CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] già facevano trasparire una certa qual sfiducia nelle possibilità oggettive di trasformazione dei rapporti economico-sociali meridionali nella misura in cui ne retrodatavano "l'intensità e la fatalità indeprecabile" nientemeno che al sec. XIV; ma nel ...
Leggi Tutto
MINUCCI, Minuccio
Alexander Koller
– Nacque il 17 genn. 1551 a Serravalle (oggi – unita con Ceneda – comune di Vittorio Veneto) da Girolamo e Franceschina Raccola. Si ha notizia di un fratello di nome [...] alla riforma della sua Chiesa, dove i costumi dei fedeli e del clero non si erano ancora adeguati, se non in minima misura, ai precetti del Tridentino. Visitò due volte la diocesi, dall’aprile 1597 all’agosto 1598 e nel 1599-1601, comportandosi con ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] oratore, Giovan Francesco fu, se non membro, almeno estimatore e protettore. Un'esperienza, questa, che certo contribuì in misura notevole a circoscrivere gli orizzonti del B. nei termini del più pacifico adeguamento alla realtà, per quanto angusta ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] .: la missione a Bruxelles presso Carlo V, ricordata da storici, cronisti e biografi. Ècertamente un incarico delicato, che dà la misura della stima e del prestigio che egli ormai godeva nella sua città e tra gli esponenti delle alte magistrature del ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] espressiva - per di più sforzandosi di adattare il regolismo aristotelico alla vocazione innovatrice del barocco cui in larga misura aderiva - l'E. informò gli scritti critici successivi, per i quali adottò tra l'altro singolari forme letterarie ...
Leggi Tutto
BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] modo alle francesi; ma soprattutto la sua fortuna è legata alla intensa attività di editore che si alimentò in misura notevole della ripresa delle attività letterarie e scientifiche che caratterizzò a Napoli gli ultimi decenni del sec. XVII e ...
Leggi Tutto
FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] la Curia avesse avallato l'iniziativa della segreteria democristiana.
I primi anni del post-concilio videro anche a Firenze, forse in misura maggiore che in altre diocesi, l'acuirsi di tensioni e contrasti già vivi nei rapporti del vescovo con alcuni ...
Leggi Tutto
FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] spazio. L'interesse dell'autore va qui alla ideazione di orologi non solo ad acqua e a terra, ma ad aria e a fuoco, misurando il tempo della consumazione di una candela o il bruciare dell'olio in una lampada. Vi si avanza anche l'idea che si possano ...
Leggi Tutto
MARTINELLI, Domenico
Gerardo Doti
Figlio di Paolo e di Chiara Pallavicini, nacque a Lucca il 30 nov. 1650, secondogenito di sei figli, di cui quattro maschi e due femmine (Franceschini, p. 4). Già nei [...] precedentemente rilasciatogli da Kaunitz a fare ritorno in patria e, con il sequestro di tutti i suoi beni imposto come misura precauzionale dallo stesso imperatore, lo bloccava a Vienna (ibid., p. 33).
Il M. non poté partire prima dell’ottobre del ...
Leggi Tutto
BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] commercio in quel periodo di splendore ma anche a chiarire nel modo migliore quali dazi e quali gravezze e in quale misura i negozianti realmente pagassero". Lo stesso Besta, nella sua opera La Ragioneria,poneva in rilievo tra l'altro "un quaderno di ...
Leggi Tutto
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...