BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] B., come quella di ogni artista autentico, è una storia che riguarda solo marginalmente lo scrittore, e lo riguarda nella misura in cui egli non riuscì a liberarsi di una tradizione, offrendo già alla contemporanea civiltà letteraria l'opportunità di ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] soprattutto la posizione geografica del suo Stato, che sbarrava la via dalla Romagna al Regno di Napoli, preoccuparono infatti inegual misura da una parte il sovrano francese e Lodovico il Moro, dall'altra Alessandro VI, Piero de' Medici e Alfonso d ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] loro intrasmissibilità passiva, Milano 1912; La legittimazione attiva nell'azione funeraria, in Il Filangieri, XL [1915], pp. 14-36; La misura delle spese ripetibili coll'actio funeraria, in Rend. dell'Ist. lomb. ..., XI-VIII [1915], pp. 295-307; La ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] , di una società nella quale i contatti umani si presentavano per lui più difficili, e in ogni modo non riducibili alla misura dei rapporti in gran parte elementari della sua umile gente. Si delineavano in tal modo nella coscienza dell'A. i termini ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] e di Varallo, ma lo stile non è del tutto omogeneo, per arcaismi di composizione e di esecuzione e per una controllata misura espressiva che il D. non rivela in alcuna altra occasione. L'esclusione dal corpus autografo della pala di Domodossola è un ...
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ZERI, Federico
Mauro Natale
– Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia [...] mano maestra di Longhi, i brevi saggi pubblicati nel 1948 nella rubrica Me Pinxit della rivista longhiana Proporzioni: una misura perfetta, che consentì a Zeri di ricomporre con una lingua sobria e funzionale i cataloghi di varie personalità minori ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] era solo un'appendice. In questo senso la reazione di solidarietà dinastica che ne era seguita aveva dato la misura di una interpretazione corretta: Napoli occupava Benevento e Pontecorvo e Luigi XV si impadroniva di Avignone con la forza.
Quanto ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] siciliano. Come documento di quel periodo resta una lettera da Costantinopoli a Stefano de Marinis che ci dà la misura dei fermenti culturali che andavano allora lievitando nel C.: i suoi principali interessi convergevano già chiaramente su Platone e ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] , ma ormai ridotto alla sola base (Luigi Valadier au Louvre, 1994). Non del tutto definita in queste opere è la misura del contributo dei collaboratori, quali per esempio Carlo Albacini per i marmi e Francesco Righetti per i bronzi (Gonzáles-Palacios ...
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MAZZONI, Giulio
Monica Grasso
– Originario di Piacenza, come ricorda Vasari nelle Vite e come specifica già la firma «Julius Mazzonus Placentinus» nel bassorilievo con la Crocifissione della cappella [...] sua bottega.
A Napoli il M. doveva aver accompagnato Vasari nel 1544, partecipando, ma non si sa esattamente in quale misura, alle numerose opere eseguite in città: i dipinti su tavola, gli affreschi e gli stucchi per il refettorio di Monteoliveto e ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...