TIBURZI, Domenico Luigi detto Domenichino
Giulio Tatasciore
– Nacque il 28 maggio 1836 a Pianiano, frazione del comune di Cellere, un borgo nell’alto Viterbese ai confini settentrionali della Maremma [...] nel 1867. Il matrimonio consentì a Domenichino, così soprannominato per via della statura minuta, di risollevare in qualche misura il proprio prestigio sociale. Mediante l’intercessione dei parenti della moglie, infatti, riuscì a farsi assumere da ...
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GUARNA, Nicola Matteo
Francesco Storti
Nacque a Salerno, primogenito di Andrea e di Cizza Cavaselice, membri di due tra le più illustri famiglie della ricca città campana. È sconosciuta la data di nascita, [...] , con atto della regina Isabella del 1435 e conferma dello stesso Renato del 1438, il lucroso ufficio del peso e della misura del sale nel maggior fondaco della città di Salerno, e la giurisdizione su tutti i vassalli afferenti ai casali di Lanza e ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] con un primo accordo (la transazione definitiva sarebbe stata stipulata solo nel 1838 e confermata nel 1848), che, se faceva in certa misura salvi i diritti del Comune, consentiva al C. di avviare un piano di investimenti che in tre anni, dal 1834 al ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque, con ogni probabilità, a Venezia, il 7 marzo 1486 da Andrea di Pandolfo, dei Contarini da S. Sofia, e da una figlia di Bernardo Malipiero.
Appartenne ad [...] , a Padova con il provveditore Cristoforo Moro, ma nel 1514 era nuovamente in mare, dove è anche possibile, in certa misura, seguire i suoi spostamenti, aventi il duplice scopo di sorveglianza militare e di trasporto di merci e di persone. Nel giugno ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] Bergamino nell'altra. Il 30 nov. 1903 al teatro Manzoni di Milano interpretò "con un'arte assolutamente perfetta d'acutezza e di misura" Nunzio Rametta in Dal tuo al mio di G. Verga. Finalmente, il 2 marzo 1904, al teatro Lirico di Milano, il vertice ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] tramonto (1884): opere di tono e contenuto diverso che evidenziano come, fin dagli esordi, il pittore si mostrasse in certa misura incerto nella scelta fra la via del “vero” e quella del “simbolo”. Se infatti la prima, raffigurante un umile interno ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] fanciulle e vegliardi).
A conti fatti, comunque, le velleità eticocivili dei D. si rivelano scarsamente incisive. La sua misura è piuttosto quella di un blando moralismo pedagogico: significativi in tal senso i Racconti morali (1811), dove attraverso ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] fratello Lucantonio, operante a Venezia, ma rispetto a quest'ultimo ebbe una posizione subalterna, pur impegnando capitali propri nella misura di 2250 fiorini, pari alla metà del totale: il suo compito doveva essere quello di esercitare l'attività di ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] circondario su entusiastici sostenitori, e confermata dalla grande partecipazione registrata alla rivoluzione del 1820-21 e, seppure in misura minore, a quella del 1848.
Diretto da Vincenzo, il comitato liberale di Padula era in contatto con altri ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] della nuova generazione di attori, inanellò prestigiose partecipazioni a vari spettacoli all’aperto o d’eccezione in cui si misurò anche con la drammaturgia di Eschilo (Agamennone, 1952) e di Euripide (Ifigenia in Tauride, 1957).
A Roma aveva intanto ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...