Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] storiografica intorno al battesimo di Costantino, che ha il merito di mettere ordine in un dossier complesso e in larga misura contraddittorio91. Costantino sceglie di posporre il proprio battesimo secondo una prassi largamente diffusa all’epoca ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] ’episcopato di Alessandria avrà assunto le proporzioni di un organismo complesso, burocraticamente saldo, e ricco di una lunga e documentata suo stesso esilio, secondo due linee fondamentali: la misura dell’esilio, presa da Costantino in uno scatto di ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] da loro e dalle loro reliquie. L'opera pone, in misura maggiore dei Moralia, il problema del rapporto fra oralità e , in rapporti con G. I dai tempi di Costantinopoli, è questione complessa, come rivela la lettera di G. I dell'aprile 593 (ibid., ...
Leggi Tutto
Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] . Questo episodio assume una struttura più complessa e riveste un’importanza essenziale nella conversione che, negli ultimi anni del suo regno, era stato in qualche misura un persecutore. In quest’ottica ha uno spazio secondario il conflitto con ...
Leggi Tutto
Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] altri124.
Senza entrare nel merito di una questione molto complessa, non essendo conservate le costituzioni in base alle quali che tutti i principi successivi si erano riferiti in misura ampia a Costantino, perché quel principe era intervenuto in ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] necessità d'avviare e governare le conseguenti riforme, destinate a incidere complessivamente sulla Chiesa cattolica (e di riflesso, soprattutto per i risvolti ecumenici, in certa misura anche sulle altre Chiese cristiane) e a mutarne in profondità ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] lo specifico di Eusebio, la cui originalità va misurata, come lui stesso sollecitava a fare richiamando il f. 15, p. 284, ll. 84-85.
29 In base a una complessa ricostruzione ottocentesca, l’autore veniva un tempo, e ancora oggi da alcuni studiosi ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] strumenti del potere interno e dei rapporti esterni, spesso già di misura europea. Non meraviglia, pertanto, che, proprio tra i maestri delle fondiaria. Sono state infatti individuate altre e più complesse cause dei mutamenti sociali del XVI sec. che ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] solidus iniziò a soppiantare il denarius come prima unità di misura e ritornò nell’Impero la stabilità monetaria81.
Il danno . I motivi che stavano dietro una simile legge erano complessi. Questi includevano il fatto che nella realtà le coppie ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] discorso analogo vale anche per altre discipline, anche se in misura diversa a seconda del loro grado di formalizzazione. Ciò non sua evoluzione biologica, si è sostituita una visione più complessa, che concepisce i due tipi di evoluzione come ...
Leggi Tutto
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...