Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] vendita tende in generale a procedere con un ritmo e una misura che sono più che proporzionali a quelli secondo cui procede la operai con i contadini, ma in una società più complessa come quella italiana il movimento operaio aveva perso la partita ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] completò solo la prima parte, il F. innalzava l'eloquenza a "misura della libertà di cui Venezia gode[va]" (L. Ricaldone). Nello più sulle glorie politico-militari, ma su una ricca e complessa cultura civile. "Lavoro ponderosissimo, frutto, si può ben ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] 1491 tramite il suo oratore in Firenze A. Talenti, dopo complesse trattative condotte anche da Branda da Castiglione e dal segretario del Rinascimento italiano non va di certo misurata soltanto dalle opere effettivamente scritte o dall'intensità ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] 1587.
Come medaglista appare inserito in un filone in larga misura derivante da L. Leoni: un ambito quindi prestigioso, per altra via da un lombardo come l'Arcimboldi.
Ancora più complessa appare l'eredità del F. quale scultore; se anche i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] che il suicidio del padre potesse in qualche misura riflettersi sulla sua stabilità emotiva e caratteriale.
-1939) e i primi cinque della nona serie (1939-1943), trattanti nel complesso il periodo compreso fra il 23 maggio 1939 e il 28 ottobre 1940, ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] alcune tavole non finite consente di apprezzare la complessa e paziente lavorazione miniaturistica messa in opera dal mantovana e conseguenti strascichi legali: tali fatti danno la misura del carattere difficile del pittore e fotografano la cattiva ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] V, p. 422, n. 7, sotto la data 9 giugno).
Assai complessa e finora poco studiata è la personalità. di B., il quale dovette esercitare, quale entità siano stati i lavori eseguiti, ed in che misura essi abbiano modificato l'antica fabbrica, non è dato ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] G.W. Leibniz e i seguaci fino a Ch. Wolff, e in minor misura J. Locke e il materialismo hobbesiano. Anche sul piano scientifico si individua un' della sua opera.
Fu però meno agevole e più complessa nei suoi riflessi la polemica con autori che, senza ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] questi anni di gravi tensioni era ancor più evidente la complessa e varia esigenza di riforme che il paese avvertiva. i contribuenti; in altre parole, "a misura delle forze di ciascuno, non già a misura del numero delle persone ricche o povere ch ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] dei fratelli, il M. fu abile nel districarsi nel complesso universo cittadino degli ultimi decenni del Quattrocento e, pur percorrendo Kos (V sec. a.C.) per "la giusta misura" intesa come conoscenza rispettosa dei ritmi fisiologici individuali; non è ...
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complesso1
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...