GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] per portare il suo contributo a una ricomposizione. Tale misura e alcune efficaci campagne militari piegarono ben presto i nell'appoggio alla politica di Alessandro II, più complessa risultò la posizione che i due coniugi assunsero rispetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] primi anni del secolo. Esso rimanda piuttosto a un complesso insieme di convinzioni. Tra queste rientra anzitutto l’idea «raggiungere la democrazia ideale, ma piuttosto quale grado e quale misura di democrazia sia: a) per se stessa possibile, b) ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] sul già assodato, di gusto per la sobrietà e la misura, di contemperanza del giudizio e del momento simbolico della critica. rusticano ci sono pervenute.
Accanto a questa varia e complessa attività storico-critica (è da aggiungere lo studio di ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] L'iniziativa presa nella terza lettera si presentava più complessa rispetto alle precedenti, essendo il primo tentativo messo le navate e del piede bizantino come unità di misura) sembra manifestare una scelta diretta del committente, legato alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] la sua opera più eminente, nella quale è raccolto il complesso delle sue ricerche – i primi due apparvero soltanto nel e questo rappresenta una sorta di criterio, di unità di misura per ponderare il grado di progresso raggiunto. Ovviamente, alla base ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] ). Con l'incamazione l'"eternità discese nel tempo, l'immensità nella misura, l'infigurabile nella figura, la sazietà nella fame, la fonte nella ; è un trattato diviso in due parti, per complessivi ventidue capitoli (sedici la prima parte, sei la ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] anche "i problemi narrativi mi si sono svolti e illuminati nella misura che quelli umani e civili, cioè morali, sono mutati. La vocazione per la storia dell'arte e la letteratura, il complesso rapporto con il marito e il dolore ancora vivissimo per ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] proscrisse - e il provvedimento viene considerato la prima misura censoria su opere a stampa -, insieme col che lo perseguitavano dal tempo dei suoi maneggi col Franco.
La complessa vicenda del 1499, con i confusi - e disperati - tentativi del ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] di avere messo insieme l'intera raccolta, intervenendo, in una misura che veniva stabilita volta per volta, ma che nell'insieme perché la realtà si presentasse, caso per caso, così complessa e variegata: altrimenti non si spiegherebbe come, per ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] tutto convincente - che Masolino necessitasse di un collaboratore per elaborare strutture prospettiche matematicamente misurabili e articolazioni spaziali di tale complessità. Secondo Bertelli (1987, pp. 29 s.; 1997, pp. 60 s.) sarebbe da riferire ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...