«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] funzione sociale’ del compositore contemporaneo di musica d’arte, colta, complessa, di tradizione classica: come mai definirla, oggi? Quali le di provincia – come aveva fatto, sia pure in misura minore, La finta giardiniera – e contribuì a diffondere ...
Leggi Tutto
Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] di rimanere al suo fianco per aiutarlo a sbrigare i complessi preparativi.
Il nuovo incarico, oltre a giovare alla sua sua salute a Carlo d'Angiò senza preoccuparsi, anzi in certa misura quasi ostentando che egli era ospite di una famiglia di fede ...
Leggi Tutto
Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] a suo parere, il contenuto specifico di un complesso ha sempre un significato personale, e quindi non si perché le dimensioni del passato si sono dilatate oltre ogni accettabile misura. Scrive Binswanger: «Il linguaggio dei melanconici fatto di ‘se’, ...
Leggi Tutto
PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] N. XII-XIII), scritti prima della grazia: Pietro esalta senza misura le capacità letterarie e la cultura di Paolo, chiedendogli di insegnare Pani, in Paolo Diacono..., 2000); e un’opera complessa, oggetto di molte interpretazioni, di cui non si potrà ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] (fantasie, ricercari, capricci e - in certa misura - canzoni) ereditato dalla tradizione rinascimentale, dall'altro anni addietro, tale traditio manoscritta si è rivelata assai articolata e complessa, sì da costituire ancor oggi e per il futuro un ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] alla scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e sulla misurazione e la quantificazione dei dati. Anche lo studio e viventi, dalle forme più semplici a quelle più complesse di attività finalizzate all’adattamento all’ambiente, da attività ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] il ricco vescovato di Porto.
La sua elezione fu estremamente complessa e l'avvio del suo regno molto turbolento. Prima di morire di Cristo, nel solco di Niccolò III, come pure le misure contro la proprietà concepite da Innocenzo IV e Clemente V, ma ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] l'isocronismo del pendolo e inventò un pulsilogium, o strumento per misurare la frequenza dei battiti del polso, già durante il suo diffuse prima di tale data.
La questione si fece più complessa nel 1615 a causa della pubblicazione di un libro del ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] la corte imperiale si viene a configurare in tutta la sua complessità il secondo grande contrasto che ha segnato il pontificato di G., Dio e l'essenza divina faccia a faccia chiaramente, nella misura in cui lo comportano lo stato e la condizione di un ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] la sua coerenza intellettuale e la prospettiva in qualche misura ancora settaria entro la quale si muoveva non consentivano in una situazione per lui del tutto nuova ed estremamente complessa. L’intensa attività di esegesi e di controversia che egli ...
Leggi Tutto
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...