dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] per la costante d. reale, e 128 f per la costante d. complessa. ◆ [EMG] Costante d. del vuoto: una delle costanti fondamentali dell' il momento elettrico di un elemento di volume e la misura di quest'ultimo, sufficientemente piccolo in modo che in ...
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indicatore
indicatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del lat. indicator -oris, da indicare, var. di indicere "prescrivere solennemente", comp. di in- e dicere "dire"] [LSF] [MTR] Denomin. di vari strumenti [...] ◆ [ANM] I. logaritmico: di una funzione f(z) di una variabile complessa e relativ. a una curva chiusa γ, è il numero I=(2πi)-1 ∫ degli zeri e dei poli che f(z) ha in R, ognuno misurato con la sua molteplicità. ◆ [MTR] [ELT] I. numerici elettronici ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] decifrati per far riaffiorare i contenuti psichici rimossi. Nella misura in cui il paziente è in grado di superare le come un’unità già integrata, ma si sviluppa attraverso una complessa attività intrapsichica. Il primo e più importante oggetto del ...
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Ogni attività di studio che abbia come fine l’acquisizione di nuove conoscenze.
R. educativa
La r. educativa o scolastica si è sviluppata particolarmente a partire dagli anni 1970, favorita dalle acquisizioni [...] ; al riguardo ricorre con frequenza l’espressione più complessa di r. e sviluppo (nella terminologia inglese research la spesa percentuale per r. e sviluppo è cresciuta in Italia in misura modesta; b) il numero di addetti impegnati nella r. (riferito ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] i titoli), e riceve in cambio un compenso nella misura stabilita dalla convenzione o dagli usi, nonché il rimborso settore dei servizi
Man mano che l’economia sviluppandosi diventa più complessa, aumenta la domanda di s. da parte della popolazione. ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] poi caratteristici anche del R.; la differenza consiste, da un lato nella misura, e dall’altro nei modi e nelle forme di tale presenza, che di un passato lontano. La realtà è molto più complessa. Per le città italiane, dove la nuova cultura nasce ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] Katz e P.F. Lazars;feld nell’ambito di una complessa ricerca sull’influenza personale nel flusso della comunicazione di massa, ambiti sociali di diffusione dei vari generi e la misura della loro percezione letteraria.
Tra le ipotesi teoriche ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] elementari facenti parte di un unico chip; per indicare la complessità circuitale solitamente si usano le sigle SSI, MSI, LSI e quella che viene da singoli comparti tecnologici, ma, in misura sempre maggiore, quella di mettere a punto tecnologie di ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] estremi: ad = bc. Se a, b, c, d sono le misure di 4 segmenti in p., ciò vuol dire che il rettangolo costruito sui Con gli altri generi le p. si complicavano sempre più. La complessità di questa teoria era poi aumentata dall’uso di non cambiare la ...
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tèmpo lìbero La parte di tempo (della giornata lavorativa, delle festività o del ''fine settimana'', il cosiddetto week end) durante il quale l'individuo è libero da impegni di lavoro. Nella nozione di [...] dell'utilità economica e l'individuo è stato perciò chiamato a misurarsi, più che con il contenuto materiale del lavoro, con la del cosiddetto stress da lavoro, sindrome psicosomatica più complessa, in cui il confronto mentale con il tempo ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...