EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] l'altro d'intima amicizia con il condottiero, riteneva che la misura avrebbe minato l'autorità del capitano generale compromettendo, a suo giudizio, l'azione militare veneta nel suo complesso. Lo scontro, contrappuntato da scambi polemici tra i due ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] nel 1578 e agli inizi del 1579, uscendone sempre sconfitto solo di misura, finché l'8 marzo 1580 fu eletto alla Procuratia de supra, la Tafuri (1985, pp. 268-270) sintetizza in un complesso di "conservatorismo e cultura antiquaria" sotteso a una " ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] m d'altezza. Solo il portale, impostato con analoghe misure e struttura di quello più tardo di Castel Maniace, permette più di una suggestione rimanda legittimamente a Castel del Monte: il complesso monumentale risale al sec. XII, ma la cappella di S. ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] forma statale, quali ad esempio l'unità dei sistemi di misura e di peso, l'unificazione del calendario, la regolazione delle mandarinale, si avviò lo sviluppo di una società più complessa, articolata e specializzata, che non poteva più essere ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] lo Stato un rapporto basato su intese strategiche, in una complessa rete relazionale (➔ ), che non escluse però fasi di aperta dei primi anni Settanta. Anche in Italia, sia pure in misura meno drastica e decisa che in altri Paesi dell’Occidente, come ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] per portare il suo contributo a una ricomposizione. Tale misura e alcune efficaci campagne militari piegarono ben presto i nell'appoggio alla politica di Alessandro II, più complessa risultò la posizione che i due coniugi assunsero rispetto ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] L'iniziativa presa nella terza lettera si presentava più complessa rispetto alle precedenti, essendo il primo tentativo messo le navate e del piede bizantino come unità di misura) sembra manifestare una scelta diretta del committente, legato alla ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] soprattutto con la centralità della posizione della Francia nel complesso dell'Europa occidentale e nel mondo d'Oltremare, una Federico, nei suoi ultimi anni, ridivenne in certa misura dipendente dalla monarchia francese che già l'aveva sostenuto ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] costoro un congruo numero di privilegi, integrati in larga misura da quasi tutti i poteri esercitati prima dalla Corona nei un tormentato governo pone in luce quanto questa risulti complessa e composita, originata da spinte diverse anche in rapporto ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] di avere messo insieme l'intera raccolta, intervenendo, in una misura che veniva stabilita volta per volta, ma che nell'insieme perché la realtà si presentasse, caso per caso, così complessa e variegata: altrimenti non si spiegherebbe come, per ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...