In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] mm. Alla fine della 5a settimana l’e. è completamente formato e misura 6-7 mm: è lo stadio 25 di 38 somiti. Successivamente subisce nel sacco, dove gli e. possono raggiungere il complesso sviluppo. Quest’ultimo modo chiamato embrionia avventizia, è ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] intensità della corrente continua che in esso fluisce. Unità di misura della r. elettrica nel Sistema internazionale (SI) è l
Nel suo moto sul binario un veicolo ferroviario incontra un complesso di r. che si sogliono esprimere, se riferite all’ ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] sotto il nome di sistema metrico decimale, o semplicemente sistema metrico, il complesso di tutte le u. di misura i cui multipli e sottomultipli sono decimali.
U. di misura di lunghezze, aree, volumi, angoli
Nell’ambito della geometria le grandezze ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] teoria ondulatoria della l. si presenta come un organico complesso di dottrine e di fatti sperimentali, alla cui base e le onde vanno interpretate come «onde di probabilità».
Misurazione della velocità della luce
La questione se la propagazione della ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] dovuto a uno stato permanente di contrattura dei muscoli supinatori o a paralisi dei muscoli pronatori. La terapia è complessa: misure di correzione ortopedica e interventi chirurgici.
Usanza diffusa fino ai primi decenni del 20° sec. in quasi tutta ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] superficie totale è stata calcolata in 100-150 m2.
Il complesso delle diramazioni derivanti dai bronchioli terminali costituisce il lobulo polmonare, popolazioni cellulari descritte partecipano in varia misura a rendere efficiente l’organo ai fini ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] le bambine; la m. della maschera kabuki, una complessa malformazione congenita nota solo in Giappone (le fattezze dei dovuta. La m., infatti, incide in maniera e misura differente sull’abilità al lavoro dell’individuo, in relazione all ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] linea di massima la prosecuzione del giudizio e incide sul suo esito in misura diversa a seconda del rito adottato (➔ contumacia): in ogni caso, rappresentano la risultante biologica di una complessa serie di fattori endogeni o addirittura ereditari ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] e di politossicodipendenza. Il concetto di t. è particolarmente complesso e la sua stessa delimitazione da condizioni affini pone problemi e all’interferenza che esse, in varia misura, esercitano sulle attività neurochimiche e su quelle ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] rimanere indenne o, a sua volta, essere lesa in varia misura (commozione, contusione, compressione). Secondo la sede, si distinguono -faringeo (tasca di Rathke). Sono tumori a struttura complessa, che si sviluppano durante l’adolescenza e la cui ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...