Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] quelli totalitari del XX secolo - hanno una loro costituzione, nella misura in cui c'è sempre, tacita o espressa, una norma certi immutabili fini di pubblico bene, che costituiscono il complesso del sistema secondo il quale la comunità ha convenuto ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...]
La maggiore delle navi veneziane dell'offerta - la Roccaforte - misurava di lunghezza massima prorae et puppis m 38,3, di larghezza implicava tecniche costruttive più evolute perché poneva più complessi problemi di stabilità e in genere di rapporti ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] risuonava da sempre un’idea di giusta misura da distinguere dalla misura eccessiva, dal troppo e dal magico . Une histoire sous influence, Paris 1993, pp. 38-45; un quadro complessivo in Polizey im Europa der frühen Neuzeit, a cura di M. Stollers, K ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] altri124.
Senza entrare nel merito di una questione molto complessa, non essendo conservate le costituzioni in base alle quali che tutti i principi successivi si erano riferiti in misura ampia a Costantino, perché quel principe era intervenuto in ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] necessità d'avviare e governare le conseguenti riforme, destinate a incidere complessivamente sulla Chiesa cattolica (e di riflesso, soprattutto per i risvolti ecumenici, in certa misura anche sulle altre Chiese cristiane) e a mutarne in profondità ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] critica osservando la crescita incontrollata, negli ultimi decenni, delle misure di diritto penale e di polizia (v. Resta, 1977 profondamente diverse (si pensi alle società semplici e a quelle complesse, a quelle letterate e a quelle non letterate) e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] per la soluzione delle controversie così istituito è alquanto complesso. Basti dire che la responsabilità delle decisioni in della pace o in presenza di atti di aggressione, di misure non implicanti l'uso della forza: sentenza del 2 ottobre 1995 ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] mercato e dunque per l'economia nazionale nel suo complesso. Si tratta dell'idea di una strada diversa, vigilanza che per quelli del sub-organo di controllo, si auspica che (nella misura di almeno un terzo, ma meno della metà) la nomina sia fatta ...
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Norme in tema di previdenza nella finanziaria 2011*
Pasquale Sandulli
Come in ogni manovra finanziaria, anche in quella estiva 2011 trova posto la materia della previdenza sociale. La manovra previdenziale [...] obiettivamente fiscale, a carattere temporaneo (dall’1.8.2011 al 31.12.2014, variabile in ragione della misura della pensione (5% sugli importi complessivi che superano euro 90.000 e 10% oltre i 150.000 euro). A detto prelievo, denominato contributo ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] si ha invece un'equivalenza di r. e onestade, realizzate, nella misura più perfetta, dalla donna gentile: la definizione stoica dell'onesto, desunta mente o r., le cui funzioni sono di natura complessa, conoscitive e morali al tempo stesso (come del ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...