COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] alla Repubblica di Genova). Tutto ciò che scrive e fa il C. secondo de Madariaga sa di ebraismo, soprattutto il suo misticismo biblico. A riprova adduce che il C. arrivò fino al punto di adottare davanti alla sua firma una sigla triangolare che ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] al geografismo descrizionistico africano anziché all'opera dei Severi, e rapido l'autore sorvola sul "provincialismo", militarismo e misticismo dei sovrani della nuova dinastia.
Resta, quindi, a spiegare, se una spiegazione è mai possibile, come e ...
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BORBONE-PARMA, Isabella di
Roberto Zapperi
Nacque a Madrid il 31 dic. 1741 da Filippo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, e da Luisa Elisabetta, primogenita del re di [...] solo da una appassionata amicizia per la sorella di Giuseppe, Maria Cristina, che amava alimentare con un morboso compiaciuto misticismo, non disgiunto da un forte e insistente desiderio di morte. A Vienna la B. trovò consolazione al suo isolamento ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] benthamiano, e il sansimonismo negato dai suoi stessi seguaci che per spiegare le passioni generose avevano dovuto approdare al misticismo. Il principio dell'utilità generale per il D. non doveva invece andar disgiunto da quello di giustizia perché ...
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BIANCA d'Angiò, regina d'Aragona
Ingeborg Walter
Nacque nel 1283 da Carlo II d'Angiò e da Maria d'Ungheria (non è noto il luogo di nascita) appena un anno dopo la separazione dell'isola di Sicilia dal [...] la scelta del confessore e dei cappellano. B. partecipò dell'atmosfera religiosa e culturale della corte aragonese influenzata dal misticismo di Arnaldo da Villanova, delle cui opere fu ritenuta attenta lettrice. A lei il filosofo Ramón Lull dedicò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] Egli esprimeva una valutazione molto critica del pensiero, che gli appariva irrimediabilmente datato, astratto, imbevuto di un misticismo di derivazione sansimoniana, ormai inadatto a essere preso a riferimento nella lotta politica, come invece stava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] fatto morale, di morale umana» (La politica di Paolo Sarpi, in Id., Scritti sul Rinascimento, 1967, p. 471), non misticismo né tormentosa ricerca teologica. Uno stile di vita serio e severo, un parlare pacato e una grande attenzione all’interlocutore ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] , nonché un certo pensiero cattolico orientato al misticismo, tutti elementi che già da tempo facevano Bernardi - S. Guarracino, Milano 1998, pp. 499 ss.; Id., M. Sarfatti e la Spagna mistica, in Spagna contemporanea, VIII (1999), 16, pp. 43 ss. ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] il poeta di Laura, incline ad una religiosità pensosa e drammatica, affidò a versi mai dati alle stampe le sue ansie mistiche e, ancora adolescente, nel 1856, scrisse una Vita di messer Francesco Petrarca. Compì studi di eloquenza e si cimentò in ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] incontrarsi, sulla fine del secolo, con il gusto – alimentato da G. Pico della Mirandola – della cabala e del misticismo ebraico.
Mentre l’assimilazione della cultura greca e l’approfondimento del senso della ‘rinascita’ antica danno frutti sempre ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...