FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] di istituzione si estende oltre ogni forma di organizzazione sociale e comprende ogni forma di rapporto intersoggettivo. Misticismo e scetticismo assoluti coincidono, data la relatività delle sintesi operate dalla ragione, e questa, limitata all ...
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Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] ); B. Russell, On the notion of cause, in Proceedings of the Aristotelian Society, 1913, pp. 1-26 (trad. it. in Logica e misticismo, Milano 1913); H. Simon, Models of man, New York 1954; N. R. Hanson, Patterns of discovery, Cambridge 1958 (trad. it ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] a precisare tutte le differenze che distinguono e separano la magia naturale dalla nuova scienza. L'ibrida mescolanza di misticismo e sperimentalismo del sapere magico, il suo carattere iniziatico, ritualistico e segreto, l'aggirarsi del mago all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] fatto morale, di morale umana» (La politica di Paolo Sarpi, in Id., Scritti sul Rinascimento, 1967, p. 471), non misticismo né tormentosa ricerca teologica. Uno stile di vita serio e severo, un parlare pacato e una grande attenzione all’interlocutore ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] incontrarsi, sulla fine del secolo, con il gusto – alimentato da G. Pico della Mirandola – della cabala e del misticismo ebraico.
Mentre l’assimilazione della cultura greca e l’approfondimento del senso della ‘rinascita’ antica danno frutti sempre ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] di Feuerbach. Il secondo di essi in particolare, la Kritik del 1943, nel quale Marx accusa la dialettica hegeliana di "misticismo logico", segna il punto estremo del suo allontanamento da Hegel (dopo d'allora, egli ritornò sui suoi passi). Forte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] «contro la grettezza della cultura piemontese del suo tempo» e soprattutto per il suo «bisogno indomabile di azione» (Il misticismo di Luigi Ornato, «Conscientia», 14 giugno 1924, 24, ora in Scritti storici, letterari e filosofici, cit., pp. 243-47 ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] immanenti, di cui sarebbero manifestazione. Il risultato di questa «vitalizzazione della ragione» (Ortega) è spesso l’irrazionalismo, il misticismo, l’amoralismo.
La v. media di un oggetto microscopico in uno stato instabile è l’intervallo di tempo ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] ), l'arte del Quattrocento fu interpretata alla luce del francescanesimo (K. Thode), il Barocco come espressione del misticismo della Controriforma, e in generale l'arte come espressione di rivolgimenti spirituali (M. Dvořak); si segnalò l'importanza ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] 'ultimo egli inveì con particolare acrimonia, in quelle Remarques sur les Pensées de Pascal, che stigmatizzano l'angosciato misticismo e l'inesausto anelito verso la Grazia del pensatore giansenista.
Come la teologia di V., così la sua storiografia ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...