Filosofo e uomo politico francese (Marsiglia 1913 - Chennevières-sur-Marne 2012). Membro del Partito comunista francese (PCF), rivide le sue posizioni staliniste dopo il 1956. Interessato alle culture [...] una proposta di strategia democratica al socialismo. Successivamente G. si è indirizzato verso un accostamento al misticismo delle culture orientali quale correttivo del razionalismo e dell'individualismo dell'Occidente in: Danser sa vie (1973 ...
Leggi Tutto
Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima [...] l’Areopagita, la concezione neoplatonica dell’e., cristianizzata e identificata con il più alto grado dell’ascesa mistica a Dio, si ritrova nei mistici medievali (s. Bernardo, Ugo e Riccardo di S. Vittore, s. Bonaventura, Eckhart Hochheim e J. Tauler ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Imola il 24 sett. 1895, professore di storia della filosofia nell'università di Messina dal 1939.
Partito da un ripensamento critico dell'attualismo gentiliano (L'idealismo dell'atto e [...] speculativo di M. Eckhart nei suoi rapporti storici, Bologna 1930 (rifatta in 2ª ed. col titolo: Eckhart o della filosofia mistica, Roma 1952); La filosofia dell'esperienza di D. Hume, 2 voll., Firenze 1933-35; Crisi critica dell'estetica romantica ...
Leggi Tutto
Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] occidentale.
Idealmente vicina al cinismo e allo scetticismo antichi come allo gnosticismo, alle religioni orientali e al misticismo, l'opera di C. consiste in una variegata descrizione dei molteplici aspetti dell'insensatezza della condizione umana ...
Leggi Tutto
Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] pensare uno maggiore"; e il catechismo di Pio X come "l'essere perfettissimo, Creatore e Signore del Cielo e della Terra".
Ateismo, misticismo e religioni su misura
Gli atei (ateismo) pensano invece che l'idea di Dio sia nata nell'animo umano per l ...
Leggi Tutto
Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] di spiegare razionalmente i dogmi e le verità rivelate condotta da Pier Damiani e sfociante in una forma di misticismo rivolto alla glorificazione della potenza e della volontà di Dio. Non diversamente, Guglielmo di Occam individuava nell’obbedienza ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo polacco (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly 1853). Autore di importanti studi sulle funzioni, giunse alla soluzione dei sistemi di equazioni differenziali lineari. Dette vita al movimento [...] metafisiche. La tendenza di W.-H. a sviluppare solo il fatto formale della matematica lo condusse a singolari forme di "misticismo matematico", come la pretesa deduzione dell'"Assoluto" da una "matematica universale" da lui ideata. La filosofia ...
Leggi Tutto
Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] . E se nella teologia negativa di N. confluiscono le due ultime espressioni della filosofia medievale, l'occamismo e il misticismo, originale ne è poi la trattazione dei temi. La possibilità della conoscenza sta nella «proporzione» tra l'ignoto e ...
Leggi Tutto
I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] Bione, Menippo e Meleagro di Gadara e Cercida. Il cinismo rifiorì, con accentuazioni rigoristiche, nell’età imperiale con Demetrio, Demonatte, Dione Crisostomo, Peregrino, per estinguersi in forme di misticismo e religiosità con Massimo e Sallustio. ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] Ibn al-῾Arabī, al-shaykh al-akbar ('il supremo maestro', m. 1240), probabilmente il più noto e il maggiore dei mistici musulmani di tutti i tempi, culmine di una tradizione specificamente andalusa che avrebbe contato, in una stessa epoca, Abū Madyan ...
Leggi Tutto
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...