Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] con il bisogno di aver fede che una gioventù frattanto fattasi adulta aveva sperato ieri di soddisfare in Gentile (misticismo e attualismo da tempo valevano come sinonimi per Croce), oggi sembrava incerta se saziare attraverso l’adesione al comunismo ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] paliotto conservato nel Tesoro, sul quale si snoda una raffigurazione dell'Albero della Vita: l'evidente misticismo di matrice nordica che impronta la suggestiva rappresentazione, la resa espressionistica dei particolari anatomici delle figure, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] della società contemporanea». È il Marx della Kritik des Hegelschen Staatsrechts, che ha saputo definire la filosofia hegeliana come un misticismo in quanto «scrive la storia dell’idea e dell’idea astratta, e non della vita», «la cosa della logica e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] Arminio.
I protagonisti delle sue movimentatissime tragedie, sempre ispirate a un machiavellismo realistico lontanissimo da ogni misticismo, e ambientate in un remoto Oriente (Ibrahim Bassa, Ibrahim il Sultano) o nell’antica Roma (Cleopatra ...
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Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] , in verità, nell’Europa occidentale e media mancano le due condizioni che erano nella Russia: la tradizione czaristica e il misticismo (Storia d’Europa, cit., pp. 432-33).
La contraddizione è solo apparente, dato che la riduzione della società a una ...
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L’università italiana e il pamphlet di Croce
Alessandro Savorelli
Dieci anni di battaglie sull’università
Il 7 e il 12 luglio 1914, a poche settimane dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Croce [...] immaturità mentale», la «torbidezza» delle «agitazioni di nervi», le «gonfiezze e i falsi colori», gli «amori con le nuvole» e il «misticismo filosofante» di chi si atteggia a «creatore» e a «uomo nuovo» (in Cultura e vita morale, cit., pp. 113, 115 ...
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Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] natura (dévas). Seguendo la voce dei dévas la comunità di Findhorn applicò nuove regole di agricoltura biologica e sviluppò una mistica del rispetto e dell’amore per tutti gli esseri della natura. Ma altre comunità e gruppi come quello di Findhorn ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] . Mn I XV 1-3 riprende in proposito un tema caro a Plotino e a s. Agostino. Un altro modo, comune tra i mistici del XII secolo, di descrivere il p. è quello mediante la nozione di dissimiglianza. L'uomo, peccando, cancella la propria somiglianza con ...
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Croce e Gentile storici della filosofia
Gregorio Piaia
Alla luce della comune ispirazione hegeliana, congiunta all’interesse (di matrice risorgimentale) per la tradizione filosofica nazionale, l’atteggiamento [...] 202). Con Francesco Acri (1834-1913) «il platonismo italiano giunge alla conclusione solita, e necessaria: quella forma di misticismo, che è il naufragio della filosofia» (p. 228). «Positivista in tempo di positivisti ma con tutto un bagaglio addosso ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] di M. Blanco-Morel - M.-F. Piéjus, Lille 1998, pp. 151-164; G. Mangani, Il "mondo" di Abramo Ortelio. Misticismo, geografia e collezionismo nel Rinascimento dei Paesi Bassi, Ferrara 1998, passim; H. Deys et al., Guicciardinus illustratus. De kaarten ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...