WEYDEN, Roger van der
Jules Destrée
Pittore, nato circa il 1400, morto nel 1464. Fu detto anche Ruggieri de Pascuis, maestro Ruggieri, Ruggiero Gallicus, Ruggieri da Bruggia in Italia, maestro Rogel [...] sepolto nella chiesa di S. Gudula.
Quasi tutte le opere di R. improntate insieme al realismo e a un impressionante misticismo, sono religiose e decorative. Non sono né firmate né datate; e perciò hanno dato origine a molteplici controversie. Ora non ...
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STRAVINSKIJ, Igor' Fëdorovič (XXXIII, p. 839)
Giorgio Petrocchi
Musicista russo, morto a New York il 6 aprile 1971. Nel 1938 si era trasferito negli SUA, assumendo poco dopo la cittadinanza americana, [...] tradizione musicale russa del sec. 19°, anche nelle composizioni che sembrerebbero distaccarsi da un'intima effusione di misticismo e ritornare a una concezione classica della forma, come i bellissimi madrigali Monumentum pro Gesualdo di Venosa ad ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] di raggiungere il contatto con Dio sotto la guida di un maestro.
L'ortodossia dell'Islam ufficiale mal sopporta una via mistica che in pratica spinge gli individui a una ricerca personalizzata del rapporto con Dio, fuori dei canoni stabiliti e delle ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] tutto senza parti, un semplice di là dalle rappresentazioni, e perciò ineffabile; onde si ritorna per altra via al misticismo» (pp. 74-75).
In quanto concreto, al concetto, come nella realtà, non manca alcuna determinazione. Esso è insieme universale ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] Ibn al-῾Arabī, al-shaykh al-akbar ('il supremo maestro', m. 1240), probabilmente il più noto e il maggiore dei mistici musulmani di tutti i tempi, culmine di una tradizione specificamente andalusa che avrebbe contato, in una stessa epoca, Abū Madyan ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
August Strindberg rappresenta – nell’ambito del dramma e della narrativa – la rottura [...] Stoccolma, avviando un’intensa produzione drammaturgica. In primo luogo un ampio ciclo di drammi sulla storia svedese d’impronta mistico-shakespeariana e, nel 1900-1901, alcuni capisaldi del repertorio occidentale: la prima parte di Danza di morte e ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] di discepoli del Valdés i quali, dopo la morte del loro maestro nel 1542, erano andati molto oltre il suo equivoco misticismo.
Il nuovo capo di questo gruppo (che comprendeva un certo numero di ex studenti padovani) era Juan de Villafranca, uno ...
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MEZZASOMA, Fernando. –
Maddalena Carli
Nacque a Roma, il 3 ag. 1907, da Giuseppe e Attilia Nicolini. Trasferitosi ancora bambino a Perugia, dove il padre era impiegato come custode presso la filiale [...] con N. Giani e V. Mussolini alla fondazione della Scuola di mistica fascista (Milano 1930), della quale fu vicepresidente e convinto animatore in nome del misticismo «rivoluzionario» e del «ritorno allo spirito delle origini» che ne rappresentarono ...
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Dionigi l'Areopagita (Pseudo)
Marta Cristiani
Neoplatonico greco, che nelle sue opere s'identifica al discepolo di s. Paolo convertito sull'Areopago (Acta XVII 16-34), e attribuisce a un ignoto maestro [...] l'idea dell'unità ‛ superessenziale '. Ancor più, come s'è visto, la negazione è presente al vertice dell'espressione mistica, ultimo stadio di un processo sia conoscitivo che santificante. Ma la teologia dell'epoca di D. è ben lontana dalla ...
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sufismo
Termine derivato dall’ar. sufi, indicante chi pratica il tasawwuf, nozione che designa nell’islam l’equivalente della dottrina e della pratica mistica e ascetica del cristianesimo, in aggiunta [...] classico e l’islamizzazione di nuovi territori, in Africa e in Asia, facilitarono la nascita e la diffusione di nuove sette mistiche, in ar. , ciascuna risalente a un santo fondatore. Il s. è oggi la forma di devozione prevalente nell’islam sunnita ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...