MEINONG, Alexius von
Guido Calogero
Pensatore austriaco, nato a Leopoli il 17 luglio 1853, morto a Graz il 27 novembre 1921. Scolaro di Franz Brentano, fu libero docente a Vienna e poi, dal 1882, professore [...] Bibl.: M. Losacco, La teoria degli obbietti e il razionalismo, in Cultura filosofica, IV (1910) e nel volume Razionalismo e misticismo, Milano 1911; G. de Ruggiero, La filosofia contemporanea, I, Bari 1920, pp. 50-52. Bibliografia più particolare, in ...
Leggi Tutto
Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] era affatto il trionfo nichilistico di un Angelo sterminatore: «L’idealismo risolve tutte le distinzioni, ma non le cancella come il misticismo, e afferma il finito non meno risolutamente che l’infinito, la differenza non meno che l’identità» (p. 674 ...
Leggi Tutto
DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] di S. Martino a Caldarola e la tela con il Transito di s. Martino, che lo indicano quale epigono di quella fiammata mistica che aveva visto convergere a Roma il De Vecchi ed El Greco. Per il card. Pallotta più tardi eseguì la decorazione dei palazzo ...
Leggi Tutto
PORTIGLIOTTI, Giuseppe
Paolo Francesco Peloso
PORTIGLIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Fara Novarese il 6 agosto 1875 da Giacomo e da Rosa Pariani.
Frequentò il liceo a Novara e si laureò in medicina a Torino, [...] dell’umiliazione), la fede nei sogni e nel caso come manifestazioni della divinità, le voci allucinatorie riconducibili a un ‘delirio mistico’ destinato a far sì che «il popolo, il perenne fanciullo della storia, si inteneriva a quelle voci di bontà ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 a. C. circa - m. metà sec. 1º a. C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa: per la vastità [...] egli si può dire insieme stoico ed eracliteo, presocratico e platonico (ma è soprattutto della cosmologia e del latente misticismo del Timeo che egli sente la suggestione). Così egli insiste sulla posizione intermedia dell'uomo, terreno nel corpo e ...
Leggi Tutto
I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] Bione, Menippo e Meleagro di Gadara e Cercida. Il cinismo rifiorì, con accentuazioni rigoristiche, nell’età imperiale con Demetrio, Demonatte, Dione Crisostomo, Peregrino, per estinguersi in forme di misticismo e religiosità con Massimo e Sallustio. ...
Leggi Tutto
SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] in una forma d'agnosticismo, a differenza da quel che accadeva coi deisti che, d'altronde, nessuna forma di misticismo alleggerisse quel senso di finale mistero, pare probabile, come par certo che la sua fedeltà alla chiesa sia da interpretarsi ...
Leggi Tutto
Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la [...] la redenzione, sta nell'acconsentire all'azione della grazia. Una volta liberati dal peccato, possiamo aspirare all'unione mistica con l'Uomo-Dio, di sopra ad ogni considerazione teologica: unione progressiva che va dall'oggetto sensibile, l'umanità ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] più foschi del Trecento; ma lo stesso spirito pessimistico predomina in Richard Rolle of Hampole, autore di opere devote e mistiche (p. es. Ego dormio et cor meum vigilat, mentre l'attribuzione a lui della pedestre omelia del Prick of Conscience ...
Leggi Tutto
SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] dio, dilaniato dai Titani per poi rinascere immortale. In quelli di Demetra a Eleusi l'ingestione del κυκεών, bevanda mistica composta di prodotti della terra, assicura l'immortalità. Nel culto di Cibele l'iniziazione è completata da un pasto sacro ...
Leggi Tutto
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...