Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] formato dagli abati di tutti i monasteri e che esso, presieduto dall'abate di Cîteaux, si riunisse annualmente.
Il misticismo cistercense e la volontà di vivere in semplicità e povertà si tradussero anche nel carattere austero e privo di decorazioni ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] opera di traduzione: è l’epoca della seconda influenza slava meridionale, quando i sottili e stilisticamente raffinati trattati dei mistici bulgari e serbi penetrano in Russia. Numerose, nel 14° e 15° sec., le storie della battaglia di Kulikovo; la ...
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Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più quotati e richiesti [...] non è tanto la sua comprensione quanto piuttosto l’immersione in uno stato di contemplazione estetica, una sorta di misticismo artistico che trae la sua energia dalla potenza evocativa delle scritture stesse. Lo stile conserva una propria eleganza e ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...]
In codesti circoli filosofici (che si trovarono in contrasto col cristianesimo) si sviluppò sempre più una mentalità cabalistica e mistica, e fu coltivata l'astrologia, insieme con le pratiche alchemiche, associate a uno spirito teurgico e magico. A ...
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WERNER, Zacharias
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico tedesco, nato a Königsberg il 18 novembre 1768, morto a Vienna il 17 gennaio 1823. Natura geniale ma caotica e impura nella vita come nell'opera, [...] più, ma "sono vissuti" i da forze arcane che li esaltano e li annientano. Se si toglie a un tale mondo la luce mistico-poetica in cui W. cerca di trasfigurarlo, è già un mondo molto vicino a quello fatalisticamente brutale che - movendo in origine da ...
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Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 novembre 1912; allievo per il pianoforte di F. Ch. Dillon, studiò composizione a Parigi con R. Buhlig, e successivamente con A. Weiss e H. Cowell e, per [...] una natura sarcastica, scettica, solipsistica, negatrice di ogni comprensible struttura e tendente a evadere dalla realtà in una sorta di misticismo del casuale e dell'ovvio. "La musica - sostiene - è una cosa che non significa nulla": di qui la sua ...
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Architetto, pittore e scultore, nacque a Granata nel 1601, vi morì nel 1667; figlio di uno stipettaio e costruttore d'altari che lo iniziò nell'architettura. Trasferitosi col padre a Siviglia, subì nella [...] ' di realismo, corrette e leccate, e, quanto all'ordine morale, improntate piuttosto a una pietà rassegnata che a un misticismo intenso". Più importante fu l'opera del C. nella scultura talvolta unita all'architettura e d'altra parte sempre associata ...
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Nacque il 16 dicembre 1775 a Steventon (Hampshire), ultima dei sette figli di George Austen. ecclesiastico di buona cultura. Il poco che si conosce della sua vita, quasi tutta spesa in residenze provinciali, [...] dell'arte dell'A.; la quale, per altro, non esagera mai l'emozione, come fa il Richardson; non la carica di misticismo e d'intenzioni didattiche, come il Cowper; e, diversamente dal Crabbe, non porta la sua pungente capacità di osservazione sopra una ...
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MELEGARI, Luigi Amedeo
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato nel 1807 in Meletole, frazione del comune di Castelnuovo di Sotto (Reggio nell'Emilia), morto a Berna il 22 maggio 1881. Figlio di [...] gradatamente dall'azione rivoluzionaria, pur mantenendo, fino al 1848, buone relazioni col Mazzini. Anzi, di natura tendente al misticismo, aderì in quegli anni alle dottrine del Towiański. A Losanna, ottenne un insegnamento in quell'accademia, e dal ...
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Nato a Zamora, da famiglia asturiana, il 25 aprile 1852, morto a Oviedo il 13 giugno 1901. Fu professore di diritto romano all'università di Oviedo; critico letterario, novelliere, romanziere; uno degl'intelletti [...] qualche romanzo), di Maupassant e di altri veristi francesi, massime in La Regenta (1884), implacabile analisi del falso misticismo, uno dei migliori romanzi del suo tempo e indubbiamente il suo capolavoro; invece in Su único hijo (1890), Cuentos ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...