(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fondata nel 1832.
Dall'animo suo, dalla sua concezione mistica di missione della vita trasse il Mazzini un nuovo elemento di storia ungherese; Francesco Stancari mantovano fu professore d'ebraico in Polonia e in Prussia. Giovanni Michele Bruto ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] monasteri) e per scopi morali (l'avversione al misticismo e all'ascetismo cristiano). Infine si compì nella arriva a reputare vergognosa in un dotto l'ignoranza del greco; l'ebraico prende posto tra le lingue classiche; tra i primi lettori del ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , la fa tramite di diffusione della scienza musulmana ed ebraica, è il deciso orientamento della politica di Alfonso VI creata da Dio e ordinata al bene.
Questo principio i grandi mistici l'avevano scoperto in sé, come creatori della propria vita. La ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] un juif, 1962; Le racisme, 1982). Testimonianza di una fusione delle culture ebraica, araba e berbera è l'opera di A.E. El Maleh (n lo pseud. di Simon Lack), permeata di un misticismo cosmico.
Per quanto riguarda l'Islanda, gli aspetti contraddittori ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] molto, parlava nel 1885 di fisionomie arieggianti il tipo ebraico. Questo tipo, secondo il Baelz, sarebbe più frequente delicati la rendono decorativa, una religiosità spinta all'estasi mistica e una raffinatezza squisita ne sono lo spirito. Il ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] anche 〈 d), ṣ (anche 〈 ḍ, ẓ). È in sostanza il fonetismo cananeo-ebraico; però nella rotazione delle dentali alla ś del semitico primitivo corrisponde l'eg. š, raccolta di manoscritti aventi un contenuto mistico. Fece costruire anche un tempio di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , non era l'origine nazionale e neppure la lingua ebraica, che generalmente non era più parlata e intesa, ma il neofito mondato, veniva trasportato e sollevato a far parte del gran corpo mistico del Salvatore, la Chiesa.
Fin dagl'inizî (cfr. p: es. ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] fu l'orrore dell'immagine nelle prime comunità ebraico-cristiane; molto tempo dovette trascorrere, prima che 'epoca, il platonismo risorgeva in forma nuova e profondamente mistica. Anche qui il cristianesimo si accostava alla religiosità pagana, ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] . C.-50 d. C. circa) definisce il Dio ebraico con categorie platonico-aristoteliche. Identifica Dio e l'essere, a causa della mancanza d'una natura, la nuova metafisica svanisse nel misticismo. Agostino resta l'autorità in fatto di fede e costumi, ma ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] 63). Marco, XIV, 61, ha lo stesso tenore, con una perifrasi ebraica del nome divino in più: "Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto IV Vangelo, un'amalgama di realtà e di simbolismo mistico. Tutte queste spiegazioni, in realtà, si trovano miste l ...
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Kabbalah-mania
s. f. Passione smodata per l’esoterismo culturale e mistico di matrice ebraica. ◆ La «Kabbalah-mania» ha contagiato una notevole parte del mondo dello spettacolo, certo è che questa nuova moda è il frutto di una lettura hollywoodiana...
hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi in Germania già nel medioevo, e sviluppatosi...