ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] occupa un posto preminente lo scrittore S. J. Agnon (1880-1970). Egli trasse fondamentale ispirazione dagli ambienti del misticismoebraico dell'Europa orientale e nella sua copiosa produzione (della quale ricordiamo "Ieri e l'altro ieri", "Fin qui ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] , sulla fine del secolo, con il gusto – alimentato da G. Pico della Mirandola – della cabala e del misticismoebraico.
Mentre l’assimilazione della cultura greca e l’approfondimento del senso della ‘rinascita’ antica danno frutti sempre più cospicui ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Medio Oriente, i nazionalismi arabo, egiziano ed ebraico creavano difficoltà diplomatiche e militari. Al predominio di questo movimento a sfondo letterario e su basi di un misticismo estetico, e al suo margine operano le personalità più rilevanti di ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] una mitteleuropea: ‟Forse è stato proprio il filone ebraico e mitteleuropeo a provocare una svolta decisiva negli W. B. Yeats, con le loro torri solitarie e le loro mistiche stanze, la loro dedizione alle scienze occulte, e in Monsieur Teste di ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] prosa dell'Image du monde venne tradotta dal francese anche in ebraico probabilmente prima della fine del sec. 13°; se ne sono di alto valore letterario - scienza, filosofia, religione e misticismo; anche il grande Ibn Sīnā, noto in Occidente ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] scritto a imitazione del Fedone, che fu tradotto in persiano, in ebraico e più tardi, per volere di re Manfredi (1258-1266), . it. pp. 217-223).Di natura diversa è il misticismo di Meister Eckhart (1260 ca.-1327), caratterizzato tuttavia, anch'esso ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] come veicolo di immortalità, si possono far risalire a diversi rituali mistici, e agli scritti di Pitagora e di Eraclito. Più tardi Platone in quattro lingue: latino, greco, arabo ed ebraico. La trattazione delle diverse discipline era basata su ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] nelle Marche (1420 circa)64. È ben noto che comunità ebraiche erano insediate in Bari fin dal tempo dei longobardi65; ad , è un altro motivo letterario e iconografico tipico dei libri mistico-devozionali del XV secolo. La base di questa tradizione è ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] M. e Scipione, il fascino dell'esotico e della bohème, riunendo in sé l'inclinazione visionaria e il misticismo del mondo orientale ed ebraico, all'atmosfera internazionale di Londra e Parigi.
All'incirca tra il 1925 e il 1927, nella formazione del ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] accresciuta quando, nel 1894, la famiglia abbandonò il ghetto ebraico per trasferirsi a palazzo Bembo. Tale posizione gli permise di europeo, nonché un certo pensiero cattolico orientato al misticismo, tutti elementi che già da tempo facevano parte ...
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Kabbalah-mania
s. f. Passione smodata per l’esoterismo culturale e mistico di matrice ebraica. ◆ La «Kabbalah-mania» ha contagiato una notevole parte del mondo dello spettacolo, certo è che questa nuova moda è il frutto di una lettura hollywoodiana...
hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi in Germania già nel medioevo, e sviluppatosi...