Fenomeno paranormale consistente o nel sollevare oggetti senza toccarli o, più propriamente, nel sollevarsi in aria. Leggende popolari e la letteratura mistica e agiografica attribuiscono la capacità di [...] l. a diversi santi e anche a mistici e teurghi non cristiani (per es., Apollonio di Tiana); la l. in questi casi apparirebbe come conseguenza prodigiosa dell’estasi mistica. Senso di l. si può avere negli stati ipnotici e in quelli indotti da LSD, ...
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Scrittore sacro (m. 1212 o 1213); premostratense, poi coadiutore dell'abate a Dryburgh in Scozia, passò a Prémontré in Francia, quindi si fece certosino, a Witham (Somerset). Scrisse un centinaio di sermoni [...] e diversi trattati ascetici e mistici, in cui è sensibile l'influenza di s. Bernardo. ...
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Teologo ebreo spagnolo (m. 1340), attivo a Saragozza, dove scrisse un importante commento al Pentateuco (1291), in cui tra le diverse interpretazioni viene privilegiata quella cabalistica. Commentò anche [...] altri libri biblici e fu autore di testi omiletici, morali e mistici. ...
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Teologo, detto Doctor exstaticus (Rickel, Liegi, tra il 1402 e il 1403 - Roermond 1471). Ottenne nel 1424 il titolo di maestro delle arti a Colonia e in seguito entrò nella certosa di Roermond. Nei suoi [...] scritti si riallaccia ai mistici tedeschi e allo Pseudo-Dionigi. Nelle sue prime opere filosofiche e teologiche seguì il tomismo, ma in seguito se ne staccò in molti punti. Combatté i nominalisti e criticò la dottrina scotista. Da ricordare, tra i ...
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Nome umanistico dell'agiografo tedesco Lorenz Sauer (Lubecca 1522 - Colonia 1578). Convertito dal protestantesimo da s. Pietro Canisio, si fece certosino (1540) e prete (1543). Tradusse in latino opere [...] di H. Suso, J. Tauler, J. Ruysbroeck e di altri mistici tedeschi; raccolse una Conciliorum collectio (4 voll., 1567). Ma la più nota, tra le sue numerose opere, è il De probatis sanctorum historiis (7 voll., 1576-81), che fu tradotta in tedesco da H. ...
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Ebraista e storico delle religioni (Berlino 1897 - Gerusalemme 1982); in Israele dal 1923, prof. all'univ. ebraica di Gerusalemme (1933-65), presidente dell'Accademia israeliana delle scienze (1968-74), [...] è stato tra i massimi studiosi della cabala, dei movimenti mistici ebraici e del movimento sabbatiano (v. Shabbĕtay Ṣĕbī). Tra le opere: Alchemie und Kabbala (1927); Bibliographia kabbalistica (1927); Major trends in Jewish mysticism (1941; trad. it. ...
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ribā´ṭ Termine («luogo ove attaccare i cavalli, stazione») usato dall’epoca omayyade per indicare i posti fortificati sorti sulle frontiere o sulle coste dello Stato musulmano come basi e ricoveri militari; [...] dalla metà dell’11° sec. con i Selgiuchidi, anche i luoghi dove si ritiravano gruppi di mistici per compiere esercizi spirituali. ...
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Cabalista ebreo spagnolo (n. Medinaceli 1248 - m. 1325 circa), vissuto a Segovia; allievo (1272-74) di Abrāhām Abū'l-῾Afiya, ha dato nei suoi scritti una sistematica e lucida esposizione delle dottrine [...] cabalistiche. Una delle sue prime e più importanti opere, Ginnat Ĕgōz (1274), è un'introduzione ai significati mistici e simbolici dell'alfabeto, in particolare in rapporto ai nomi divini; legato a suggestioni filosofiche e all'insegnamento di ...
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Terapeuti (gr. Θεραπευταί, «servi di Dio») Secondo Filone, comunità religiosa giudaica collegata al movimento degli Esseni, con sede attorno al Lago Mareotide (presso Alessandria d’Egitto) ai tempi di [...] suoi membri erano dediti alla vita contemplativa, al digiuno e alla castità, come preparazione ai sogni e alle visioni. Erano dei mistici e interpretavano la Bibbia allegoricamente; osservavano il sabato, e la loro festa maggiore durava 7 settimane. ...
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Teologo, mistico e predicatore oratoriano (Lisbona 1644 - ivi 1710). Autore di opere teologiche e ascetiche (principali: Exercicios espirituais e meditações, 1685; Luz e calor, 1696; Nova floresta, 1706-28; [...] Os ultimos fins do homem, 1728; Estímulo prático para seguir o bem e fugir o mal, 1730), per cui è considerato uno dei maggiori mistici e scrittori religiosi della letteratura portoghese. ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...