Orientalista francese (Parigi 1903 - ivi 1978); direttore di studî all'École Pratique des Hautes Études per la cattedra di islamismo e religioni dell'Arabia (1954-74), diede vivo impulso al dipartimento [...] di S. Y. Sohrawardī) e studî sul sufismo e sulla storia della filosofia islamica, accentuando l'importanza dei motivi mistici e religiosi di origine iranica: Avicenne et le récit visionnaire (1954); L'imagination créatrice dans le soufisme d'Ibn ...
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Poeta, narratore e filosofo russo (Pietroburgo 1866 - Parigi 1941). Assieme alla moglie, la poetessa Zinaida Gippus, raccolse intorno a sé, nella sua casa di Pietroburgo, i seguaci delle nuove correnti [...] suoi schemi, M. non si fa scrupolo di alterare i fatti. Anche la critica letteraria fu concepita da M. dentro schemi mistici: nella creazione di Gogol´ egli vide una lotta col diavolo e in Čičikov l'Anticristo; Dostoevskij e Tolstoj furono per lui ...
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Scrittore olandese ascetico e mistico (Dordrecht 1360 circa - Beverwijk 1430). Entrato in contatto con l'orientamento spirituale della "devotio moderna" tramite l'influenza di G. Groote, si ritirò a Deventer [...] professo, senza divenire mai sacerdote. Miniava manoscritti e conduceva vita ritirata e ascetica: lasciò le sue esperienze mistiche in alcuni scritti in medio-olandese; contribuì a divulgare, con traduzioni latine, Rodolphus de Bibriaco (De septem ...
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Storico e teologo austriaco (Imst, Tirolo, 1844 - Monaco 1905), domenicano (1862). Prof. di filosofia e teologia a Graz, si dedicò a ricerche sulla mistica medievale (R. Merswin, Margherita di Kentzinger, [...] , post.) che, di là dalla severa impostazione polemica, portava contributi essenziali all'intelligenza dei presupposti medievali e mistici del pensiero luterano. Eletto (1880) definitore generale dell'Ordine per la lingua tedesca, si era trasferito a ...
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Riformatore religioso e sociale (Stolberg, Harz, 1490 circa - Mühlhausen 1525). Durante la sua predicazione diffuse i temi rivoluzionari di un escatologismo a sfondo sociale e diede inizio (1523) a riforme [...] . Quivi egli diffuse non solo le dottrine luterane della salvezza, ma anche (guidato dalla convinzione, derivantegli dai mistici tedeschi e dalla tradizione gioachimita, di essere ispirato dallo Spirito Santo) i temi rivoluzionari di un escatologismo ...
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Cabalista, scrittore e drammaturgo ebreo (Padova 1707 - 'Akkō 1746). Nel 1725 comparve la sua prima opera drammatica, Migdāl 'oz ("La torre possente"). Trasferitosi ad Amsterdam (1735) in quanto sospettato [...] della letteratura ebraica moderna. Nel 1743 emigrò con la famiglia in Palestina, dove morì per un'epidemia. Scrittore prolifico di testi mistici, compilò una guida morale (Mesilath Yes̆arim, "Il sentiero dei giusti") tuttora di grande popolarità. ...
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Fresnay, Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Pierre-Jules-Louis Laudenbach, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 4 aprile 1897 e morto ivi il 9 gennaio 1975. Elegante, distaccato, [...] ) di Jean Renoir, offrì forse le sue migliori interpretazioni nei cupi polizieschi del periodo bellico e nei film 'mistici' degli anni immediatamente successivi.
Dopo aver debuttato sul palcoscenico nel 1912, appena tre anni dopo poteva dirsi già ...
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Mistico (Strasburgo 1300 circa - ivi 1361). Discepolo di Eckhart, influenzato dallo Pseudo-Dionigi, T. volse tutta la sua speculazione all'intento di raggiungere Dio e unirsi a Lui. Grazie forte apprezzamento [...] Eckhart e di tenersi quindi nel solco dell'ortodossia cattolica. Perciò T. può essere ricollegato al più ricco filone della mistica speculativa che va dallo Pseudo-Dionigi a Eckhart e che prosegue nei tempi moderni, in s. Giovanni della Croce, nei ...
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Teologo e storico luterano del cristianesimo (Annaberg, Sassonia, 1666 - Perleberg 1714). Dapprima insegnante privato a Quedlinburg e Allstadt e prof. a Giessen (1697-98), avvertendo l'insufficienza del [...] dopo l'età apostolica la chiesa è decaduta, e il vero cristianesimo si è perpetuato tra minoranze di perseguitati e mistici rimasti fedeli alla dottrina e all'esempio di Cristo), ma anche per aver introdotto nella storiografia ecclesiastica lo sforzo ...
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Scrittore ascetico (Kempen, Colonia, 1380 circa - Agnietenberg 1471). A Deventer, dove studiò (1392-99), subì l'influenza dei Fratelli della vita comune e divenne amico di Florens Radewijns: entrò poi [...] direzione spirituale (sermoni e lettere, alcune delle quali veri trattati di vita spirituale); altre sono opuscoli ascetici e mistici (soprattutto attorno alla vita e passione di Gesù). Gli è stata attribuita, certo per l'affinità spirituale dovuta ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...