Cabalista ebreo spagnolo (n. Medinaceli 1248 - m. 1325 circa), vissuto a Segovia; allievo (1272-74) di Abrāhām Abū'l-῾Afiya, ha dato nei suoi scritti una sistematica e lucida esposizione delle dottrine [...] cabalistiche. Una delle sue prime e più importanti opere, Ginnat Ĕgōz (1274), è un'introduzione ai significati mistici e simbolici dell'alfabeto, in particolare in rapporto ai nomi divini; legato a suggestioni filosofiche e all'insegnamento di ...
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Teologo, mistico e predicatore oratoriano (Lisbona 1644 - ivi 1710). Autore di opere teologiche e ascetiche (principali: Exercicios espirituais e meditações, 1685; Luz e calor, 1696; Nova floresta, 1706-28; [...] Os ultimos fins do homem, 1728; Estímulo prático para seguir o bem e fugir o mal, 1730), per cui è considerato uno dei maggiori mistici e scrittori religiosi della letteratura portoghese. ...
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Francescano (n. Pomarance 1260 circa - m. in Tartaria 1330 circa); dottore in teologia, entrò nell'ordine rimanendo però, per umiltà, laico; nel 1307 partì in missione per l'Oriente, dove restò fino alla [...] morte; è autore di alcune laude, di notevole pregio per freschezza e ingenuità, e di tredici operette spirituali, d'ispirazione bonaventuriana, tra le quali un trattatello contro alcuni falsi mistici (forse i begardi). ...
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Teologo (Madrid 1595 - ivi 1658); gesuita (1614), prof. nel Colegio Imperial di Madrid. I suoi numerosi scritti ascetici (tra i quali Vida divina y camino real para la perfeción, 1633; Aprecio y estima [...] lo temporal y eterno, crisol de desengaños, 1640) rivelano una formazione umanistica e teologica e una grande conoscenza dei mistici. Nota e diffusa la sua traduzione in spagnolo dell'Imitazione di Cristo; sono da segnalare anche le biografie di s ...
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Poeta tedesco (Raudten, Bassa Slesia, 1585 - Leszno 1647). Pastore di Köben, in Slesia (1611), ammalato e pressato dalle vicende della guerra dei Trent'anni, nel 1639 lasciò il suo ufficio per ritirarsi [...] poesie religiose, in massima parte dedicate all'amore di Cristo e all'esaltazione della sua passione, su modelli offerti da mistici medievali. Raccolse i suoi Lieder di chiesa, alcuni dei quali rimasti assai noti e ripresi negli innarî usuali e ...
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Carmelitano scalzo (Va lladolid 1545 - Bruxelles 1614), collaborò con s. Teresa di Gesù (della quale fu direttore spirituale) alla riforma carmelitana e fu il primo superiore della provincia riformata [...] 1595). Svolse attivissima propaganda per l'opera missionaria dei carmelitani. È autore di scritti ascetici e mistici (Lámpara encendida, 1588; Mística teológica, 1609) e di propaganda missionaria (Estímulo de la propagación de la fe, 1586; Tratado de ...
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Poeta cèco (Počátký 1868 - Jaromĕřice 1929). È autore di brevi raccolte di liriche (Tajemné dálky "Lontananze misteriose", 1895; Svítání na zapadě "Aurora ad occidente", 1896; Větry od pólů "Venti dai [...] il momento culminante della moderna poesia cèca. Predomina in esse l'idea di un cosmico affratellamento, espressa, con profondi accenti mistici, in una forma innica e ditirambica. Notevole il saggio Hudba pramenů ("Musica delle sorgenti", 1903). ...
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Poetessa italiana (Milano 1931 - ivi 2009). Annoverata tra le maggiori voci poetiche del Novecento, esordì con due liriche pubblicate da G. Spagnoletti nell'Antologia della poesia italiana 1909-1949 (1950); [...] il suo primo volume di versi, La presenza di Orfeo, in cui già si manifesta l'intreccio di temi erotici e mistici caratteristico della sua produzione. Dopo Tu sei Pietro (1961) ebbe inizio un silenzio artistico durato vent'anni. Nel 1984 diede alle ...
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Poeta danese (n. Copenaghen 1945 - m. 2023). La sua lirica, raffinata ed elitaria, trae ispirazione dall'Oriente mediterraneo, dove N. ha soggiornato a lungo, per intonare, con infinite variazioni, il [...] dei suoni, colori, profumi. Tra le sue raccolte, in cui sono sempre più avvertibili gli echi di poeti e mistici orientali (῾Omar Khayyām, Rūmī), si ricordano, accanto al volume d'esordio Digte ("Poesie", 1966); Syvsoverne ("I sette dormienti", 1969 ...
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Pseudonimo della poetessa e scrittrice italiana Vittoria Guerrini (Bologna 1923 - Roma 1977). Compì studi privati, minata da una malattia al cuore che condizionò la sua intera esistenza. Cresciuta nel [...] che estetica, fu influenzata a lungo dal pensiero di S. Weil, e negli ultimi anni si dedicò allo studio dei mistici e della grande tradizione liturgica del cristianesimo, cattolico romano e orientale. Nota soprattutto per l'attività di traduttrice (J ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...