Poeta cèco (Počátký 1868 - Jaromĕřice 1929). È autore di brevi raccolte di liriche (Tajemné dálky "Lontananze misteriose", 1895; Svítání na zapadě "Aurora ad occidente", 1896; Větry od pólů "Venti dai [...] il momento culminante della moderna poesia cèca. Predomina in esse l'idea di un cosmico affratellamento, espressa, con profondi accenti mistici, in una forma innica e ditirambica. Notevole il saggio Hudba pramenů ("Musica delle sorgenti", 1903). ...
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Poetessa italiana (Milano 1931 - ivi 2009). Annoverata tra le maggiori voci poetiche del Novecento, esordì con due liriche pubblicate da G. Spagnoletti nell'Antologia della poesia italiana 1909-1949 (1950); [...] il suo primo volume di versi, La presenza di Orfeo, in cui già si manifesta l'intreccio di temi erotici e mistici caratteristico della sua produzione. Dopo Tu sei Pietro (1961) ebbe inizio un silenzio artistico durato vent'anni. Nel 1984 diede alle ...
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Poeta danese (n. Copenaghen 1945 - m. 2023). La sua lirica, raffinata ed elitaria, trae ispirazione dall'Oriente mediterraneo, dove N. ha soggiornato a lungo, per intonare, con infinite variazioni, il [...] dei suoni, colori, profumi. Tra le sue raccolte, in cui sono sempre più avvertibili gli echi di poeti e mistici orientali (῾Omar Khayyām, Rūmī), si ricordano, accanto al volume d'esordio Digte ("Poesie", 1966); Syvsoverne ("I sette dormienti", 1969 ...
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Pseudonimo della poetessa e scrittrice italiana Vittoria Guerrini (Bologna 1923 - Roma 1977). Compì studi privati, minata da una malattia al cuore che condizionò la sua intera esistenza. Cresciuta nel [...] che estetica, fu influenzata a lungo dal pensiero di S. Weil, e negli ultimi anni si dedicò allo studio dei mistici e della grande tradizione liturgica del cristianesimo, cattolico romano e orientale. Nota soprattutto per l'attività di traduttrice (J ...
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Poeta gallese (Newton St. Bridget, Galles meridionale, 1622 - ivi 1695); dall'antica popolazione dei Siluri, abitanti della sua regione nativa, gli venne l'epiteto di Silurist. Dopo un esordio come autore [...] alchimistiche che egli chiamava magia divina; compose varie opere dove, tra molto di fantastico, si nota la stessa corrente mistica che informa l'opera poetica di Henry.
Opere
Nel 1646 V. pubblicò Poems, with the tenth satyre of Juvenal englished ...
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Scultore (Sarria, Lugo, 1576 circa - Valladolid 1636). Di formazione incerta, H. è tra i maggiori interpreti dello spirito religioso, passionale e mistico, del Seicento. Iniziatore in Castiglia dei modi [...] (chiese di S. Miguel e S. Miguel de Vitoria a Valladolid, cattedrale di Plasencia, monastero de las Huelgas), pasos (gruppi processionali della Settimana Santa, alcuni conservati nel museo di Valladolid) e immagini di mistici e santi gesuiti. ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] in questo campo è l'opera di El‛āsār b. Yĕhūdāh di Worms (m. nel 1238).
Tra i varî documenti di questo misticismo tedesco (o hasidismo, dall'ebr. ḥāsīd "pio") è da ricordare il Sēfer ḥăsīdīm (Libro dei pii), raccolta messa insieme nel sec. XIII ...
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invito
Vincenzo Valente
. Il significato proprio del sostantivo nei suoi vari usi trova riscontro in alcuni esempi della Commedia, in contesti metaforici (v. anche INVITARE).
Della Povertà, per es., [...] ] si stette sanza invito (Pd XI 66: cfr. Sacrum commercium Beati Francisci cum Domina Paupertate, in un volgarizzamento del Trecento [v. Mistici del Duecento e del Trecento, a c. di A. Levasti, Milano, 1935, 344]: " Madonna Povertà, delle genti e de ...
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Pittore, nato il 29 aprile 1867 a Kecskemét, vive a Budapest. Studiò a Budapest, a Weimar e a Parigi. Esordì con una serie di quadri di vita proletaria, di fattura rude e larga. In una seconda fase, stabilitosi [...] case e di strade solitarie, dipinte in stile impressionistico. La terza fase è caratterizzata da soggetti biblici e mistici, e comprende pitture di composizione chiusa, di forme sintetiche e di abbassata tonalità unificatrice. Il realista spietato è ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] culto, sua diffusione e prime immagini della Beata Caterina da Siena, ivi, pp. 65-88 (rec.: E. Carli, Rivista di ascetica e mistica 1, 1989, pp. 88-94); M.L.E. Ancilli, D. de Pablo Maroto, s.v. Caterina da Siena (santa), in Dizionario enciclopedico ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...