Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] , fece alcune esperienze teatrali con una compagnia chiamata 'Studio 38'. Nello stesso periodo si accostò agli scritti dei grandi mistici, san Giovanni della Croce e santa Teresa d'Avila.
Le forze di occupazione naziste chiusero l'università nel 1939 ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] e Massoulié.
Un infortunio, rinfacciatogli dagli stessi amici giansenisti, e provocato dalla sua propensione a stimare ugualmente mistici e asceti, fu invece il favore accordato ai quietisti, seguendo anche in questo le orme del Favoriti. Protesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] i più grandi religiosi, e certamente di quelli tra essi in cui la vita religiosa raggiunge maggiori profondità, cioè dei mistici (p. 98).
Ma, al tempo stesso, questa concezione religiosa assume una forte colorazione etica. Il «Nulla» di cui Rensi ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] regge (Pg I 91), risultando il primo di una serie di tre mistici guardiani. Un altro angelo, infatti, sarà alle soglie e a guardia del Paradiso terrestre, da Matelda a Beatrice ai componenti la mistica processione (v.).
Ma l'azione degli angeli s' ...
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etica
Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano. Salvo [...] . Col neoplatonismo, infine, si ebbe una ripresa di motivi tipici dell’e. platonica, ma con un’accentuata impronta mistica: la dottrina delle virtù è così trasfigurata in funzione dell’ideale dell’ascesi (ricongiunzione con Dio), che, pur includendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] dalla tradizione, dalla cultura, dall’osservanza del testo della Regola. Non si lascia nessuno spazio per accessi mistici individuali: anche a Cluny ci sono gli anacoreti, perché l’anacoretismo è unanimemente riconosciuto come la forma superiore ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] sotto voce da un pezzo: a gridare al fallimento della scienza», cui si unirono «molti che per lungo silenzio pareano fiochi mistici [...] o d’altra tendenza» (La rinascita, cit., poi in Saggi critici, serie I, 1921, p. 9).
Ma è in special modo ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] del suo saggio Mauss si sofferma sulle tecniche del corpo che sono "al fondo di tutti i nostri stati mistici" (Mauss 1950, trad. it., p. 409), ancorché la nostra cultura, ossessionata (potremmo aggiungere) dalla separazione anima/corpo, non ne ...
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SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] chierico della cattedrale, volle tramandare ai posteri un vivo ricordo del grande vescovo. Ne esaltò la religiosità dagli accenti mistici, e la fama universale raggiunta con il suo indefesso operare nell’interesse della Chiesa romana e della città, a ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] l'irrequieto Maffei, si mostravano dalla sua parte. Anzi, il movimento degli "isabellisti" acquistava nuovo vigore e accentuava i toni mistici, come testimoniava la diffusione tra loro di un "misterio ascondito di 7" (Pirri, 1945, p. 46), di cui il G ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...