CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] co! Giustiniani, anche a contatto, nel monastero di S. Giorgio Maggiore, con la spiritualità impregnata di motivi ascetico-mistici della devotio moderna della congregazione benedettina riformata di S. Giustina (non a caso nell'aprile del 1514 corse ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] Medio Oriente all’Africa settentrionale nel corso di tutti i secoli, che hanno la loro espressione più significativa nella mistica maschile e femminile, e prevedono anche forme cultuali e devozionali nei luoghi santificati da presenze cui in vita era ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] un senso alla politica. Uomo di intensa devozione, il Donà. Il soggiorno in Spagna, che gli aveva fatto conoscere i mistici spagnoli di cui aveva acquistato varie opere (una particolare presa aveva avuto su di lui il teologo Luys de Granada), non ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] , di pressanti occasioni lo sta dirottando verso la vita ecclesiastica che si profila non già come approdo d'un mistico ripiegamento, ma come soluzione dignitosa conveniente e, inoltre, pur sempre suscettibile di politici utilizzi. Già alla morte, il ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] feudale, ingentilito pur nella sua persistente intensità di toni, e l'ideologia dell'ascesi spirituale e dei rapimenti mistici di tradizione antica. Non mancò in verità, essendo l'una e l'altra cultura confortate da apporti letterari, qualche ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] , l'alchimia è sul terreno religioso ciò che di volta in volta ne fanno coloro che la praticano. Gli aspetti mistici delle dottrine di Robert Fludd, per esempio, che attingono del resto a tradizioni diverse, non costituiscono affatto un modello ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] un filone di 'profetismo mediatico' che ha sviluppato il suo pensiero in senso idealistico, non privo di esiti mistici. Tra gli interpreti più originali va incluso innanzitutto Derrick de Kerckhove, che di McLuhan è stato assistente e collaboratore ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] società "sono legittimati dalla tradizione e dal mito, e le loro interrelazioni sono guidate da valori espressi in simboli mistici" (ibid., pp. 17-18). L'approccio dei due antropologi era chiaramente influenzato dall'opera di Émile Durkheim (v., 1912 ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] a buon diritto posto accanto a quelli di Jellinek e di Graetz, di coloro, cioè, che hanno dato inizio allo studio scientifico della mistica ebraica.
Dal 1857 al 1863 il C. fu insegnante di ebraico e di italiano nella scuola ebraica di Livorno e, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] cose di quaggiù riunendosi, attraverso l’Intelletto e al di là di esso, all’Uno. Questo tipo di esperienza e di unificazione “mistica” è diversa da ogni possibile pensiero e irriducibile a un’apprensione di tipo intellettuale (VI 9 [9], 9-10 e VI 7 ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...