PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] p. 88 segg. - Per i rapporti del P. con la rivoluzione di Cola v. sopra; ma per la partecipazione del P. alle correnti mistiche, P. Piur, P.'s "Buch onne Namen", Halle 1925, p. 34 segg. - Per l'incarico del papa presso Mastino della Scala, C. Cipolla ...
Leggi Tutto
S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] . Ma l'Europa rimase fredda, indifferente. Solo si commosse il pio re di Francia, Luigi IX, che già aveva, in uno slancio mistico, dichiarato di voler prendere la croce. Ora, nel 1245, egli rinnovò il voto. Partì da Parigi il 12 giugno 1248, e si ...
Leggi Tutto
NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] e antiallegorica nella sua esegesi, era tutta attenta alla realtà umana della vita del Cristo, che la disposizione mistica della rivale scuola di Alessandria tendeva a sommergere nella natura divina. La cristologia antiochena (sopra adombrata), e che ...
Leggi Tutto
MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] gravissimi, dei quali ebbe a occuparsi anche la Società delle nazioni negli anni 1928-30. I ṣūfi o mistici attribuiscono la paternità delle loro dottrine esoteriche agl'insegnamenti segreti che M. avrebbe impartito a pochissimi compagni di scelta ...
Leggi Tutto
- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] Havelot, si posseggono testi francesi: però il poeta inglese attinge anche a sostrati di poesia primitiva e insinua elementi mistici, talvolta ascetici. Da tutto questo mondo cavalleresco, come da tutto il mondo culturale del suo tempo, trasse poi ...
Leggi Tutto
Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] J. Cocteau; e Die Ehe zwischen den Zonen Drei, Vier und Fünf (1997) su libretto di D. Lessing.
Sacralità e misticismo
La religione e in generale il trascendente sono, infine, un necessario luogo di ricerca e di confronto del musicista contemporaneo ...
Leggi Tutto
PORTOGALLO.
Marco Maggioli
Ilenia Rossini
Paola Gregory
Simone Celani
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Architettura. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. [...] vogliono strapparle il figlio, e Deste lado da ressurreição (2011), sul legame tra fratello e sorella che rivela risvolti mistici. João Canijo ha girato vere e proprie ‘tragedie moderne’ con il dramma carcerario Ganhar a vida (2001), Noite escura ...
Leggi Tutto
NAZIONE
Felice BATTAGLIA
Walter MATURI
. Con la parola "popolo" si designa in filosofia del diritto e nella pubblicistica un elemento materiale costitutivo dello stato, accanto al territorio, materiale [...] ". Lo stato si affermava in Germania al disopra della nazione: era la rivincita di Federico il Grande contro i sogni mistici e universalistici dei suoi successori. Alla causa delle nazionalità si mantenne invece fedele l'Italia. Uscito illeso per il ...
Leggi Tutto
Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] fu quella che dal più recente storico di essa è stata definita "il desiderio di veder l'ostia".
Sia nei maggiori mistici sia nei ceti popolari, incominciò a farsi vivissimo il desiderio di veder le sacre specie, oltre che riceverle in comunione e ...
Leggi Tutto
SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] . L'eco che egli destò nei suoi contemporanei, anche in uomini che, come il Guicciardini, erano refrattarî ai trasporti mistici, si spiega con quel tanto di medievale (ed era assai più che comunemente non si creda) che sopravviveva nelle coscienze ...
Leggi Tutto
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...