Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] dirsi il senso numinoso della divinità, per cui essa si pone in netta antitesi con la persona finita; il secondo è il senso mistico, in cui si esprime l'unione e l'essenziale identità di natura tra l'anima e Dio.
Questi sono i momenti del concetto ...
Leggi Tutto
GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] tutta la corte, forse il solo imperatore ha fede nella propria opera e nel proprio destino; e il suo stesso temperamento di mistico lo porta a negare gli ostacoli, a ostinarsi, e gli dà energia e prontezza nel momento dell'azione.
Con questa fede, e ...
Leggi Tutto
Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] es sueño" de C., Santiago 1910; A. Castro, Algunas observ. acerca del concepto del honor..., in Rev. fil. esp., 1916; A. Farinelli, Mistici... all'alba del dramma di C., in Rev. fil. esp, 1914; J. Mariscal de Gante, Los autos sacr., Madrid 1911; L. P ...
Leggi Tutto
SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] spirito cavalleresco e intrepido d'un Villiers de l'Isle-Adam, e le sterili nostalgie del Maeterlink ancora vagheggiante sogni mistici, di G. Rodenbach, di Vielé Griffin, del disegnatore Odilon Redon, del giovane André Gide non rasserenano affatto l ...
Leggi Tutto
L'Algazel o Algazelus dei nostri scrittori medievali; uno dei più insigni pensatori musulmani: teologo, mistico, moralista, filosofo e giurista, nato a Tūs nel Khorāsān (Persia di nord-est) nel 450 èg. [...] e giuridiche nella scuola superiore an-Niẓāmiyyah da lui fondata. In seguito a una crisi interiore che lo volse al sūfismo (ascetico-mistica) nel 488 èg. (1095 d. C.), lasciò Baghdād e si recò a dimorare in Siria, alla Mecca e in altri luoghi ancora ...
Leggi Tutto
TONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Termine musicale. Si chiama col nome di tonalità quel sistema che comprende i suoni di una gamma, obbedienti a determinate attrazioni melodiche e a determinate relazioni [...] ritmo e la precisione matematica del senso tonale, per la nascita di un'arte, dalla quale, banditi gli antichi voli mistici, emanava solo il profumo delle cose terrene.
Dal risorto amore per il mistero, dall'anelito verso idealità trascendenti, che ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] La singolare combinazione di ragione, logica e simmetria con la mistica, la bizzarria e l’eresia non aveva precedenti. Il la interminabilità, registra le opinioni di idealisti e mistici al riguardo, poi conclude, stravolgendo la celebre definizione ...
Leggi Tutto
musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] il simbolo e le leggi della m., secondo i concetti generali richiamati più sopra. Il frequente ricorrere di numeri mistici o simbolici, da cui tutta la composizione dell'opera dantesca appare influenzata, ricade infatti sotto la concezione generale ...
Leggi Tutto
DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] normalmente in volgare: il D. conosceva anche il provenzale e, un poco, il tedesco.
Il cosiddetto "influsso" del D. sui mistici tedeschi è affermato da tutti gli studiosi, senza che però il problema sia stato esaminato a fondo. Certo il D. ebbe ...
Leggi Tutto
trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] nelle prose-razos v'è anche un ermetismo sotto l'egida, oltre che dell'arte trobadorica, dei modelli di prosa rimata, mistici e scolastici: s. Bernardo, s. Bonaventura, s. Alberto Magno. E a una ristretta cerchia d'iniziati - anche se non esoterici ...
Leggi Tutto
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...