senso
Alfonso Maierù
Il termine in D. designa innanzi tutto la facoltà sensitiva, mediante la quale l'uomo coglie il mondo esterno; di conseguenza designa i singoli s.; indica anche, più generalmente, [...] ‛ storico ' del testo, e un altro che opera sul s. previamente fissato, per ricavarne ‛ significati ' e ‛ insegnamenti ' spirituali o mistici; questi ultimi poi si articolano in allegoria (v.), s. morale o tropologico, e s. anagogico; cfr. Ep XIII 20 ...
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LABADIE, Jean
Giuseppe De Luca
Pietista, nato a Bourg presso Bordeaux, il 13 febbraio 1610, morto in Altona il 3 febbraio del 1674. Studiò nel collegio dei gesuiti a Bordeaux, e poi entrò fra essi, [...] 'educazione ascetica e di quelle devozioni, che i primi riformatori avevano respinto. Per il L. la contemplazione in senso mistico è tutto: è accessibile a tutti, a patto che si conduca una vita di rigidissima mortificazione e di assidua meditazione ...
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Mistico musulmano, i cui insegnamenti diedero origine a parecchie confraternite, importanti anche politicamente, nel sec. XIX, e la cui fama preparò il terreno al sorgere della dinastia Idrīsita (composta [...] Negli anni 1229-1234 ègira (1814-1819 d. C.) dimorò ad ez-Zeiniyyah nell'Alto Egitto (presso Luxor), diffondendovi la sua regola mistica; nel corso dell'ultimo anno tornò alla Mecca, e poi, nel 1244 ègira (1828-1829) si trasferì nel Yemen, accolto in ...
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Con questo nome è conosciuta generalmente la venerabile suor Maria di Gesù (Maria Coronel), francescana scalza della Immacolata Concezione, nata in Agreda (vecchia Castiglia) il 2 aprile 1602. Ebbe, ancora [...] le sue critiche all'azione del "conte-duca", l'Olivares. Suor Maria di Agreda occupa un posto distinto tra gli scrittori mistici della sua nazione.
Bibl.: P. Samaniego, Vita della Serva di Dio la Madre Maria di Gesù, tradotta dal P. Brandone, Milano ...
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MORALES, Luis de, detto il Divino
José F. Rafols
Pittore, nato a Badaioz nel 1509, morto ivi il 9 maggio 1586. Si dice che nei primi passi nell'arte fu protetto da Girolamo Suárez vescovo di Badajoz [...] a cui altri ha contestato caratteri nazionali, è invece fortemente improntata di questi, tanto da precorrere nell'esaltazione mistica l'arte spagnola del secolo XVII, ed è originale nel manierismo delle sue forme tormentate e del colorito volutamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La distruzione degli ebrei d’Europa ha generato riflessioni sulla rappresentabilità [...] , come Anselm Kiefer e Christian Boltanski.
Joseph Beuys – artista il cui gesto è sempre intriso di elementi simbolici, mistici, politici – realizza già nel 1956 Auschwitz Vitrine (1956-1964): una teca da museo naturale allestita con fotografie di ...
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TAO.
Franco Gatti
– Nascita e sviluppo. La situazione in Cina. La situazione nel mondo occidentale. Bibliografia
Nel periodo in cui nasce il pensiero classico cinese, tra il 6° e il 3° sec. a.C., che [...] t. che divenne l’unica ufficialmente accettabile per i letterati e i funzionari cinesi, priva dei connotati naturalistici e mistici propri dell’insegnamento taoista. A partire dall’epoca Song (960-1279) il concetto di dao acquistò una nuova rilevanza ...
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NIELLO
Alfredo Petrucci
. Lavoro d'oreficeria, consistente nel riempire i segni d'un'incisione a bulino su lamina d'argento o d'oro con una specie di smalto nero (nigellum), composto di rame rosso, [...] pugnali, cinture, cofanetti, vezzi, ecc., decorati a niello con scene mitologiche, allegorie d'amore, ritratti, arabeschi, motti mistici ed augurali.
Tra i nomi dei niellatori quattrocenteschi ricordiamo: Maso Finiguerra, a cui era attribuita la pace ...
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GEIJERSTAM, Gustaf af
Giuseppe Gabetti
Romanziere svedese, nato a Jönsarbo nel Västmanland il 1° maggio 1858, morto a Stoccolma il 6 marzo 1909. In giovinezza aderì al naturalismo, allora trionfante [...] un ultimo periodo, in cui G. prese a trattare problemi psicologici e sociali, indugiando con predilezione in stati d'animo mistici, sotto l'influenza in parte di Ibsen, in parte - e specialmente - di Strindberg (Ä ktenskapens komödi, La commedia del ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] che non è arrischiato definire suprema. “Inni e canti sciogliamo o fedeli / al divino eucaristico re / Egli ascoso nei mistici veli / cibo all’alma fedele si die’”. Se c’è uno spiritoso che comincia a dire sciocchezze sulla vocazione antropofagica ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...