Medico, erudito, studioso d'antichità (Londra 1605 - Norwich 1682). Il suo libro più noto, Religio medici (scritto circa 1635, pubblicato abusivamente 1642, in ediz. autorizzata dall'autore 1643), vuole [...] ), confutazione di errori popolari, secondo un orientamento baconiano; Urne buriall (1658), meditazione su urne sepolcrali; The garden of Cyrus (1658), sui significati mistici del numero cinque; Christian morals (postumo, 1716), raccolta di aforismi. ...
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LHERMITTE, Léon
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore e incisore, nato il 31 luglio 1844 a Mont-Saint-Père (Aisne), morto il 27 luglio 1925 a Parigi. Espose per la prima volta al Salon nel 1864 (Le [...] e il Fantin-Latour, discepolo di H. Lecoq de Boisbaudran. È tra i più notevoli artisti del gruppo dei naturalisti mistici. Gli si debbono grandi e sapienti composizioni, talvolta troppo artificiose, come la Paga dei mietitori (1882; Parigi, Museo del ...
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Genericamente ogni aspirazione, di individui e di gruppi, a praticare la vita religiosa secondo lo spirito del Vangelo. In particolare, nella storiografia (P. Imbart de la Tour e H. Jedin), l’orientamento [...] ma è piuttosto un atteggiamento spirituale, le cui origini si possono far risalire alla devotio moderna, al messaggio di G. Savonarola e di altri mistici (da Juan de Valdés agli Alumbrados), fino all’aspirazione neoplatonica a una religione perenne. ...
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Orientalista francese (Parigi 1903 - ivi 1978); direttore di studî all'École Pratique des Hautes Études per la cattedra di islamismo e religioni dell'Arabia (1954-74), diede vivo impulso al dipartimento [...] di S. Y. Sohrawardī) e studî sul sufismo e sulla storia della filosofia islamica, accentuando l'importanza dei motivi mistici e religiosi di origine iranica: Avicenne et le récit visionnaire (1954); L'imagination créatrice dans le soufisme d'Ibn ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] la tradizione ecclesiastica quanto piuttosto ricerca del senso più vero e più intimo di quella tradizione. Stampò opere di mistici medievali e di Cusano, diffuse la traduzione di M. Ficino del Corpus hermeticum; tradusse la Bibbia in francese (1523 ...
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HAVER, Joseph-Matthias
Musicista, austriaco nato a Wiener-Neustadt il 19 marzo 1883, morto a Vienna il 22 settembre 1959. Compositore e teorico prevalentemente autodidatta, fu il primo ideatore di un [...] non ebbe la diffusione internazionale di quello di Arnold Schönberg, trae origine dall'antica musica cinese e si colora di toni mistici. Egli calcolò tutte le linee melodiche che si possono ottenere con il sistema dei tropi e ideò anche una speciale ...
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Poeta, narratore e filosofo russo (Pietroburgo 1866 - Parigi 1941). Assieme alla moglie, la poetessa Zinaida Gippus, raccolse intorno a sé, nella sua casa di Pietroburgo, i seguaci delle nuove correnti [...] suoi schemi, M. non si fa scrupolo di alterare i fatti. Anche la critica letteraria fu concepita da M. dentro schemi mistici: nella creazione di Gogol´ egli vide una lotta col diavolo e in Čičikov l'Anticristo; Dostoevskij e Tolstoj furono per lui ...
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SMARAGDINA, TAVOLA
. È uno scritto attribuito a Ermete Trismegisto, così chiamato perché si vuole fosse stato inciso da Ermete stesso sopra un prezioso smeraldo. Benché sia costituito da materiale di [...] che le è rimasto, in una traduzione latina, probabilmente del sec. XI. Nella Tavola smaragdina si contengono, espressi in sentenze, insegnamenti mistici e occultistici, quale il famoso: "Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e inversamente, per ...
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(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] . In ebraico venne scritta parte notevole del Talmûd, dei Commentari rabbinici, delle opere dei grandi grammatici, filosofi e mistici del Medioevo e del Rinascimento. Come valido paragone si può citare il latino ecclesiastico e accademico, anch'esso ...
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Poeta tedesco, nato a Koschwitz (Liegnitz, Slesia) nel 1605. Studiò prima medicina e poi giurisprudenza, rivestì in patria cariche diverse, e morì a Schweidnitz nel 1660.
Due raccolte di poesie amorose [...] profondamente la Slesia protestante nel suo indirizzarsi dalla teosofia di Böhme e di Weigel, sotto l'influsso della mistica tedesca medievale, verso il pietismo. Dai Monodisticha Angelo Silesio ebbe la spinta decisiva al suo Pellegrino cherubico ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...