murīd Nel linguaggio dei mistici musulmani, il discepolo o novizio, il quale intraprende la via mistica al seguito di qualche maestro anziano. ...
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Per i mistici musulmani, l’insieme di formule pie, proposte dal fondatore di una data regola mistica, per riaccostarsi a Dio dopo averlo dimenticato. ...
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Poeta mistico persiano (morto intorno al 1230). È autore di numerosi poemi mistici, parenetici, didattici, lirici: tra questi notevole il Manṭiq aṭ-ṭàir ("Il linguaggio degli uccelli") che sotto forma [...] di un avventuroso viaggio di uccelli descrive l'ascesa dell'anima a Dio attraverso le tappe della via mistica; e l'Ilāhī-nāmè ("Libro divino"), ricco di allegorie e meditazioni spirituali. In prosa: Tadhkirat alawliyā' ("Catalogo dei santi"), ...
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Teologo trappista (Hambie, Manche, 1857 - Bricquebec 1948), autore di trattati ascetici e mistici ispirati alla spiritualità cisterciense: noti soprattutto Les voies de l'oraison mentale (1908) e Le saint [...] abandon (1919) che indicano la via dell'intima esperienza mistica e del disinteressato abbandono nell'amore di Dio. ...
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Attore cinematografico e teatrale spagnolo (Águilas, Murcia, 1926 - Bordeaux 2001), interprete di personaggi mistici e introversi e di figure di duri uomini d'azione. Dalla fine degli anni Cinquanta affinò [...] le sue capacità di interprete lavorando in Spagna con L. Buñuel (Nazarín, 1958) e interpretando in Italia film di autori importanti (L'eclisse, 1962; Le streghe, 1967; Il deserto dei Tartari, 1976; La ...
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walī Nel linguaggio religioso arabo, gli «amici (di Dio)», cioè gli asceti e i mistici, che si possono considerare quasi analoghi ai santi del cristianesimo.
In diritto, il curatore matrimoniale della [...] donna, che la rappresenta alla stipulazione del contratto nuziale ...
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Teologo e mistico luterano (Edderitz, Anhalt, 1555 - Celle 1621); sviluppò in maniera quasi esclusiva gli elementi mistici della dottrina di Lutero, unendoli a motivi che trasse dai mistici tedeschi ma [...] anche da s. Bernardo e da altri teologi cattolici, nell'opera più nota, Vier Bücher vom wahren Christentum (1605), ponendo così i germi del pietismo ...
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Nell’uso pio musulmano, titolo («bisognoso» della misericordia divina, o anche «povero») spesso assunto dai mistici, particolarmente dagli affiliati a confraternite religiose. Ma in India, già dagli inizi [...] del 18° sec., gli Europei estesero questo nome ai religiosi mendicanti indù, particolarmente agli yogi dediti a pratiche ascetiche che conducono a fenomeni di catalessi.
Mano di f. Mano le cui dita sono ...
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Teologo francescano (n. Tournai - m. Parigi 1284) a Parigi (1240 circa), autore di molti scritti didattici, mistici e ascetici. Accompagnò Luigi IX alla sesta crociata (1248) e per suo incarico scrisse [...] il trattato didascalico Eruditio regum et principum; altre sue opere: Rudimentum doctrinae, De pace et animi tranquillitate, prediche e scritti esegetici ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...