Teologo, prelato e politico (castello di Sérilly, Yonne, 1575 - Parigi 1629), sacerdote nel 1599. Ottenne l'introduzione in Francia delle carmelitane riformate (1604), tra le quali entrò (1605) la madre [...] sainte Marie Madeleine; Discours de l'état et des grandeurs de Jésus) discendono in vario modo le correnti della mistica francese, non senza influsso su quelle di altri paesi (legato alla tradizione agostiniana, il berullismo non fu senza rapporti ...
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Storico e filologo (Saint-Germain-en-Laye 1860 - Parigi 1928), fratello di Joseph e di Salomon; prof. nel Collège de France (1894-1901; 1924-28). Si occupò soprattutto di storia e numismatica ellenistica [...] 12), di numismatica antica in generale (L'histoire par les monnaies. Essais de numismatique ancienne, 1902). Diresse la Revue des études grecques e la Gazette des Beaux-Arts. Studiò anche altri aspetti del mondo antico: musica, mistica, diritto, ecc. ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] indiano - i cui discepoli possono partecipare alla vita mistica di preghiera e di culto unendosi in comunione con razionalistico che fosse il suo pensiero, Baeck sapeva cogliere la dimensione mistica della vita umana, in cui l'uomo si trova di fronte ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] proclami e appelli, e la rivista Giornale di poesia, il cui numero dell'aprile 1924 fu dedicato al Manacorda.
L'esperienza mistica fu anche la prima tappa di un avvicinamento alla religione, che si concluse, nel 1927, con l'adesione al cattolicesimo ...
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Monte della Catalogna (1237 m). Si eleva bruscamente sulla destra del fiume Llobregat, 13 km a S di Manresa, nella fascia montuosa che si affaccia alla costa catalana. È costituito da arenarie, argille [...] (1409). Tra la fine del 15° e il 17° sec., l’abbazia ebbe larghissima influenza sia per la scuola di teologia e di mistica (che ebbe influsso anche su s. Ignazio), sia per la scuola di lettere, di pittura e di musica e fu centro frequentatissimo di ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] ideologico-politiche, si trovano innanzi tutto i Polacchi, i quali combattono volontariamente sotto le bandiere francesi con la mistica fede che Dio avrebbe tenuto conto del loro sacrificio per le patrie altrui e l'avrebbe ricambiato con altrettanta ...
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(ted. Rosenkreuzer) Leggendario ordine segreto di cui si cominciò a parlare in Germania agli inizi del 17° sec. in relazione alle romanzesche avventure di un certo Christian Rosenkreuz, vissuto nel 15° [...] ’ si aggiunse una serie di manifesti anonimi apparsi sui muri di Parigi nel 1622. Si andò così diffondendo una letteratura mistica e teosofica che si rifaceva ai R., mentre si moltiplicavano le conventicole che se ne dichiaravano prosecutrici e si ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Francisco Suarez, Opera omnia, III, a cura di D.M. André, Paris 1856). Nel frattempo si era sviluppata tutta una mistica dell'a. a cui si accenna qui solo schematicamente a causa della sua scarsa presenza nell'iconografia medievale, per quanto almeno ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] quanto limitassero molto il valore degli studi letterari, Bernardo e i suoi discepoli crearono una corrente culturale, a tendenza mistica, destinata ad avere non poco influsso sul pensiero medievale. Con la riforma della Trappa (1664), i c. furono ...
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Nel mondo antico il termine greco προσκύνησις e il suo equivalente latino adoratio erano usati per indicare gli atti esprimenti il sentimento di venerazione e di rispetto verso la divinità o un oggetto [...] , è stata definita come l’atto culminante del culto. Essa può assumere infinite forme, che vanno dal semplice gesto alla meditazione mistica e alla dedicazione di tutta la vita a Dio. L’atto esteriore, di per sé indifferente, acquista valore solo in ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...