Filosofo e mistico indiano, vissuto fra il 10º e l'11º sec. Di famiglia brahmana del Kashmir, fu il sistematore e uno dei più alti rappresentanti della scuola sivaita della Pratyabhijñā ("riconoscimento"), [...] estetica, riallacciandosi alle dottrine di Bhaṭṭa Nāyaka (sec. 10º): per A. l'esperienza estetica è affine a quella religiosa e mistica, in quanto anch'essa, benché solo temporaneamente, proietta il soggetto conoscente al di là del mondo fenomenico. ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] placche d'argento, faceva parte dell'arredo del coro (Castes, 1990). A partire dal sec. 11° proprio ai piedi del crocifisso i mistici e i santi, come per es. s. Giovanni Gualberto (m. nel 1073), s. Etelredo di Rievaulx (1110 ca.-1167), s. Bernardo di ...
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Teologo russo (Gottinga 1903 - Parigi 1958), figlio di Nicolaj. Espulso dalla Russia sovietica nel 1923, nel 1942 si stabilì a Parigi, dove alla scuola di F. Lot e E. Gilson si dedicò allo studio della [...] d'Orient (1944; trad. it. 1967), e Vision de Dieu (post., 1962; trad. it. 1967), in cui rivaluta la componente mistica della teologia cristiana orientale. A un importante momento della teologia negativa in Occidente è dedicato Théologie négative et ...
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220 d.C.) e nel periodo che va dal 3° al 6° sec., si presenta come sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante una graduale presa di possesso del proprio organismo [...] da individuo a individuo, ma tutti volti a raggiungere una condizione psichica di ‘vuotezza’ con la quale il mistico entra nella fase delle esperienze estatiche che si concludono con l’acquisizione del dao.
Interpretazione del taoismo
Il carattere ...
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(o sciamanesimo) Fenomeno religioso presente largamente nel quadro delle civiltà d’interesse etnologico; fatti più o meno isolati di natura sciamanistica sono poi ravvisabili anche all’interno di orizzonti [...] il momento più vistoso della sua vita religiosa; per questo lo s. in senso stretto è un fenomeno religioso di natura mistica (➔) e il suo protagonista si distingue da tutte le figure di maghi, stregoni e guaritori, pur conservando ed esercitando ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] tale tipo di e., la fenomenologia religiosa concorda nel collocarla nella sfera del sacro e nel distinguerla dall’ e. mistica che ha carattere piuttosto di immediatezza.
Teologia dell’e. (ted. Experimentaltheologie): è così definita la teologia di F ...
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Teologo protestante e filosofo delle religioni (Peine, Hannover, 1869 - Marburgo 1937); prof. (1904) di teologia sistematica nell'univ. di Gottinga, poi (1915) a Breslavia e (1917) a Marburgo; fu anche [...] religiosa. Un lungo soggiorno in Oriente e lo studio dei testi indiani gli permisero di tracciare confronti tra la mistica cristiana e quella orientale. Tra le opere: Die Anschauung vom Heil. Geiste bei Luther (1898), Naturalistische und religiöse ...
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AGNELLI, Giuseppe
Pietro Pirri
Nacque a Napoli il 1 apr. 1621. Entrò nella Compagnia di Gesù a Roma nel 1637, e fu promosso alla professione di quattro voti. Insegnò un quinquennio teologia morale, [...] anonimo, che si sa essere opera di C. V. Dubourgdieu.
Pubblicò alcune opere di teologia pastorale, ascetica e mistica molto apprezzate per la chiarezza e precisione dottrinale.
La principale è un ampio commentario degli Esercizi di S. Ignazio ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] dai due grossi volumi di E. Mersh sulla nozione di ‛Corpo mistico' e dall'opera di H. de Lubac su quella di ‛ le acquisizioni a questo riguardo tratte dallo studio dei Padri mistici e ascetici nel contesto dell'ecclesiologia. Quella di icona ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] di Gesù sarebbe stata sentita come immolazione e le sue stesse parole sul suo corpo viste come espressione dell’unione mistica dei fedeli con lui): su questa evoluzione avrebbe agito l’influsso, diretto o indiretto, spontaneo o riflesso, dei misteri ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...