GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] quattro chiese conventuali contro l'"oratione di quiete", la peggiore delle eresie, "opera" del maligno camuffata da mistica orante, da preghiera.
È uno sdilinquimento morboso, un giulebbe malsano, uno zuccheroso languore "che va malamente serpendo ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] . L'anno seguente lo stesso Petrucci, nominato vescovo di Iesi e consacrato dal C. gli dedicò la sua opera La contemplazione mistica acquistata. Lo stesso arresto del Molinos del resto, avvenuto il 18 luglio 1685 ad opera dell'Inquisizione a Roma, fu ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] P. G., Roma 1977; A. Pastore, Marcantonio Flaminio, Milano 1981, pp. 46-50; L. Fortini, Un trattato cinquecentesco sull'amore mistico: il "Secretum meum mihi" di P. G., in Riv. di storia e letteratura religiosa, XXII (1986), pp. 241-255; A. Visentin ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] con l'esigenza di salvaguardare i diritti della gerarchia episcopale. Di lui si ricordano anche rapporti diretti con la grande mistica Hildegarde di Bingen e con Gerhoh di Reichersberg, che gli dedicò il Liber de novitatibus huius temporis, nel quale ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] , non andarono in porto. Esperto nelle cose di questo mondo, C. IV era tuttavia anche un poeta sensibile ed aperto alla mistica nella sua lingua madre, il provenzale. Si conserva un suo poema piuttosto ampio sulle sette gioie della Madonna - Los VII ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] 1919 ricordò che la Chiesa latina conservava gelosamente i riti orientali e li difendeva.
Una grande ricchezza di motivi mistici è disseminata nei messaggi e nelle encicliche di B. XV, specialmente del periodo bellico. Il motivo dell'espiazione per ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] del suo tempo e del secolo successivo. Non si esagera dicendo che si deve a lui principalmente se le grandi teorie della mistica e dell'ascesi, le quali con s. Francesco di Sales erano uscite dalla scuola ed entrate nella cosiddetta buona società ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...