Mistico (Strasburgo 1300 circa - ivi 1361). Discepolo di Eckhart, influenzato dallo Pseudo-Dionigi, T. volse tutta la sua speculazione all'intento di raggiungere Dio e unirsi a Lui. Grazie forte apprezzamento [...] Eckhart e di tenersi quindi nel solco dell'ortodossia cattolica. Perciò T. può essere ricollegato al più ricco filone della mistica speculativa che va dallo Pseudo-Dionigi a Eckhart e che prosegue nei tempi moderni, in s. Giovanni della Croce, nei ...
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Scrittore mistico (Castro Caldelas, Astorga, 1562 - Cuenca 1629) dei carmelitani scalzi. Primo storiografo dell'ordine, di vita ascetica, difese nelle sue opere (in parte ancora inedite) la dottrina di [...] s. Teresa e di s. Giovanni della Croce. Oltre ad opere storiche, scrisse: Subida de alma a Dios; Apología mística en defensa de la contemplación divina; Concordancia de la doctrina de s. Teresa con la de la S. Escritura; Don que tuvo s. Juan de la ...
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Missionario (n. Lisbona 1529 - m. in Marocco 1582), fratello di Diogo e Francisco; accompagnò il re Sebastiano nella spedizione in Africa (1578) e fu fatto prigioniero e venduto come schiavo in Marocco. [...] Malgrado la possibilità di fuggire, volle restare fino alla morte fra gli sfortunati compagni. Scrisse l'opera mistica Trabalhos de Jesús (post. 1602-06). ...
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Mistico musulmano egiziano (Il Cairo 1181 - ivi 1235). Autore di un diwān, di cui la parte più interessante è un poemetto rimante in ta (lettera araba) e detto per questo la "Tāiyya maggiore", at-Tā'iyya [...] al-kubrā, nel quale espone la sua ascesa ai sommi gradi della via mistica. La dottrina ed esperienza mistico-religiosa di I. F., nonostante alcune espressioni di apparenza panteistica dovute all'entusiasmo poetico, non oltrepassano i limiti dell' ...
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Teologo e scrittore francese (Le Pas, Maienna, 1795 - Parigi 1874), sulpiziano; prof. di teologia (1820-25) e poi rettore (1825-51) nel seminario di Bordeaux, indi parroco di Saint-Sulpice a Parigi, è [...] noto soprattutto per la diffusissima Vie de saint François de Sales (1854), ma anche per scritti di mistica e d'altro, tra cui Notre Dame de France ou Histoire du culte de la sainte Vierge en France (7 voll., 1861-66). ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] Assarotti.
La sua formazione spirituale fu perciò influenzata dall'ala mistica del giansenismo ligure, cioè dallo stesso Assarotti e dai suoi collaboratori E. Degola e L. A. Descalzi; ma egli non fu mai attratto dalle controversie teologiche e, pur ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] farlo soltanto dopo che gli uomini hanno celebrato particolari riti. Ciò suggerisce che le donne Lele siano dotate di un potere mistico analogo, ma opposto, a quello della foresta. In effetti esiste uno stretto legame tra i due domini: da un lato gli ...
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Rabbino e filosofo (Griva, Lettonia, 1865 - Gerusalemme 1935); trasferitosi in Palestina, vi divenne (1921) il primo rabbino capo, carica che mantenne fino alla morte. Guida spirituale del sionismo di [...] ispirazione religiosa, si distinse per l'atteggiamento di apertura e tolleranza nei confronti dei non osservanti. Fu scrittore fecondo, profondamente ispirato dalla tradizione mistica. ...
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(ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In [...] il termine è usato non prima del 13° sec. (da Isacco il Cieco). Si possono distinguere nella c.: una letteratura mistica in senso stretto, che tratta principalmente dell’esperienza diretta del divino e del conseguimento dell’unione con Dio attraverso ...
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Nome di una famiglia di dotti ebrei di origine spagnola, tra cui si segnalano: Mosé (n. Ṣafed - m. Damasco 1581), discepolo di Isac Luria e quindi capo rabbino a Damasco, autore di un'antologia ordinata [...] omelie rabbiniche; Israel, suo figlio (n. Damasco - m. Gaza 1640 circa), vissuto a Ṣafed, poeta religioso di ispirazione mistica, autore di componimenti ancora oggi popolari (Zemiroth Yiśrā'ēl "I canti di Israele", 1586) e di commenti biblici; Jacob ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...