disopra
Bruno Basile
Attestato in funzione di sostantivo solo in Pd XXXI 19 Né l'interporsi tra 'l disopra e 'l fiore / di tanta moltitudine volante / impediva la vista e lo splendore, ove il termine, [...] dei beati (Scartazzini); significa " la parte superiore ", cioè Dio, con forte antonomasia che collega misticamente al divino il significato di " eccellenza ", " superiorità " connesso al termine. Anche per il Buti la parola designa " Iddio " che ...
Leggi Tutto
(ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In [...] il termine è usato non prima del 13° sec. (da Isacco il Cieco). Si possono distinguere nella c.: una letteratura mistica in senso stretto, che tratta principalmente dell’esperienza diretta del divino e del conseguimento dell’unione con Dio attraverso ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Sathonay, Ain, 1918 - Parigi 1988); stabilitosi a Parigi nel 1933, cominciò a dipingere, durante un viaggio in Tunisia e Algeria nel 1939, opere segnate da un espressionismo cromatico. [...] più significativi rappresentanti dell'astrattismo lirico, d'impostazione segnico-gestuale, dal quale trasparì anche il suo interesse per la mistica orientale. Vincitore del premio Kandinskij nel 1951, D. fu tra i fondatori del Salon d'octobre (1952). ...
Leggi Tutto
MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] è persa traccia.
La produzione della M. – rimasta per lo più inedita fino all’età contemporanea come quella di altre mistiche di Ancien régime – è andata soggetta a un fenomeno massiccio di moltiplicazione delle copie manoscritte e a interventi a più ...
Leggi Tutto
Nome di una famiglia di dotti ebrei di origine spagnola, tra cui si segnalano: Mosé (n. Ṣafed - m. Damasco 1581), discepolo di Isac Luria e quindi capo rabbino a Damasco, autore di un'antologia ordinata [...] omelie rabbiniche; Israel, suo figlio (n. Damasco - m. Gaza 1640 circa), vissuto a Ṣafed, poeta religioso di ispirazione mistica, autore di componimenti ancora oggi popolari (Zemiroth Yiśrā'ēl "I canti di Israele", 1586) e di commenti biblici; Jacob ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] con Battina Lomellini, prese parte alle iniziative caritativo-riformatrici del gruppo di laici genovesi che gravitava intorno alla mistica Caterina Fieschi Adorno. Nel 1499 il nome del F. compare tra quelli dei fondatori del Ridotto degli incurabili. ...
Leggi Tutto
INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] evangelici a quelli tolstoiani.
La riscoperta della cultura antica si delinea ancora più netta nel caso del filosofo e mistico Aurobindo Ghosh, sostenitore di un i. ecumenico deputato a realizzare la sintesi tra i valori spirituali e religiosi della ...
Leggi Tutto
Losev, Aleksandr Fedorovic
Losev, Aleksandr Fëdorovič
Filosofo e filologo russo (Novočerkassk, Rostov, 1893 - Kratovo, Mosca, 1988). Fornì una interpretazione del mito, del simbolo e della forma estetica [...] e della fenomenologia, nonché della tradizione esicastica e dell’onomatodossia (imjaslavie: un movimento religioso-filosofico di ispirazione mistica e gnostica fiorito in Russia all’inizio del 20° sec.). Nella sua analisi della forma estetica L ...
Leggi Tutto
SCHOLEM, Gershom Gerhard
Ebraista e storico delle religioni, nato a Berlino il 5 dicembre 1897; ha studiato matematica, filosofia e lingue orientali in varie università, laureandosi a Monaco nel 1922 [...] ebraica in Germania prestando particolare attenzione al sionismo, cui ha aderito trasferendosi a Gerusalemme nel 1923. Professore di mistica ebraica e Kabbalà all'università ebraica di Gerusalemme (1933-65), è stato dal 1962 vicepresidente e dal 1968 ...
Leggi Tutto
Pittore statunitense (Utica, New York, 1862 - Firenze 1928). La conoscenza, durante un viaggio in Europa, della pittura romantica tedesca e dell'arte preraffaellita e simbolista, fu importante per la sua [...] . Fu tra gli organizzatori dell'Armory show (1913) e si avvicinò alle ricerche cubiste e futuriste, ma più interessanti sono i suoi idillici paesaggi, soffusi di mistica, spesso enigmatica atmosfera (Sogno, 1908 circa; New York, Metropolitan Mus.). ...
Leggi Tutto
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...