CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] e di Graetz, di coloro, cioè, che hanno dato inizio allo studio scientifico della misticaebraica.
Dal 1857 al 1863 il C. fu insegnante di ebraico e di italiano nella scuola ebraica di Livorno e, come ricorda Achille Cohen, per la morte prematura del ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] delle opere degli anni Ottanta, in cui risulta evidente l’influsso di Cacciari. Hölderlin, Rilke, Musil, la misticaebraica, Walter Benjamin, Edmond Jabès, Giordano Bruno, Nietzsche, il pensiero della tragedia e della mitologia greca: questi gli ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] di un testo di grande complessità culturale, nutrito di una approfondita conoscenza di testi ermetici cinquecenteschi e della misticaebraica, che fu familiare a G. come hanno dimostrato recenti studi (Falciani, pp. 69-95).
Il notevole successo ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] ha-Gā'ōn. La teologia di D., volta ad eliminare l'antropomorfismo della concezione divina elaborata dalla primitiva misticaebraica sul fondamento di versetti biblici come Gen., I, 22 "Faciamus hominem..." (Shī‛ūrQōmāh 'Misura del corpo' s'intitola ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] 1852), in cui il L. metteva in seria discussione l'antichità e l'autorità dello Zohar (la principale opera della misticaebraica), si aprì una lunga polemica culminata con la pubblicazione, da parte di Benamozegh, di un pamphlet polemico, Ta(am le ...
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TOAFF, Alfredo Sabato
Ariel Toaff
– Nacque a Livorno il 16 novembre 1880, da Cesare Ezechia (Hizkiyah), di professione contabile, e da Allegra, figlia del rabbino livornese Isaac (Isach) Millul.
Il [...] altri scritti della Cabbalà, oltre che dai maestri che, come Benamozegh, si erano richiamati agli insegnamenti della misticaebraica. Sottolineò come «il sistema teologico-critico che Benamozegh creò per spiegare l’ebraismo, tutta la sua costruzione ...
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REGGIO, Isacco Samuele
Marco Grusovin
REGGIO, Isacco Samuele (Iashar). – Nacque a Gorizia il 15 agosto 1784 da Abramo Vita e da Regina Morpurgo.
Il padre, rabbino e insegnante della comunità ebraica [...] a un eventuale oppositore. Reggio accolse qui le specifiche critiche dell’autore ad alcune correnti della tradizione misticaebraica e tuttavia sorvolò invece sugli intenti polemici dello scritto nei confronti del cristianesimo, tanto che per non ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] con Chaiim Gattinio (Gattegno) alla stampa dell'editioprinceps dello Zohar ("Il Libro dello splendore"), testo fondamentale della misticaebraica, del quale fu fatta subito dopo una seconda edizione (Cremona 1558-1560). Fu, inoltre, correttore di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Né l'A. abbandona nel poema la filosofia scolastica per la mistica: perfino facendo a s. Pietro la sua professione di fede, angeli e gli uomini nel comunicare tra loro; la lingua ebraica data da Dio ad Adamo rimasta inalterata [opinione che ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] citando come suo ispiratore Jung (Cossolo, 1979, p. 22). «L'utopia di sé descritta in Elementi approda così alla magia mistica, in cui allucinazione e realtà si fondono, e ironia e follia sono impossibili da separare» (Rossi Barilli, 2006, p. 165 ...
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hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi in Germania già nel medioevo, e sviluppatosi...
Kabbalah-mania
s. f. Passione smodata per l’esoterismo culturale e mistico di matrice ebraica. ◆ La «Kabbalah-mania» ha contagiato una notevole parte del mondo dello spettacolo, certo è che questa nuova moda è il frutto di una lettura hollywoodiana...