LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] 1852), in cui il L. metteva in seria discussione l'antichità e l'autorità dello Zohar (la principale opera della misticaebraica), si aprì una lunga polemica culminata con la pubblicazione, da parte di Benamozegh, di un pamphlet polemico, Ta(am le ...
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TOAFF, Alfredo Sabato
Ariel Toaff
– Nacque a Livorno il 16 novembre 1880, da Cesare Ezechia (Hizkiyah), di professione contabile, e da Allegra, figlia del rabbino livornese Isaac (Isach) Millul.
Il [...] altri scritti della Cabbalà, oltre che dai maestri che, come Benamozegh, si erano richiamati agli insegnamenti della misticaebraica. Sottolineò come «il sistema teologico-critico che Benamozegh creò per spiegare l’ebraismo, tutta la sua costruzione ...
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REGGIO, Isacco Samuele
Marco Grusovin
REGGIO, Isacco Samuele (Iashar). – Nacque a Gorizia il 15 agosto 1784 da Abramo Vita e da Regina Morpurgo.
Il padre, rabbino e insegnante della comunità ebraica [...] a un eventuale oppositore. Reggio accolse qui le specifiche critiche dell’autore ad alcune correnti della tradizione misticaebraica e tuttavia sorvolò invece sugli intenti polemici dello scritto nei confronti del cristianesimo, tanto che per non ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] con Chaiim Gattinio (Gattegno) alla stampa dell'editioprinceps dello Zohar ("Il Libro dello splendore"), testo fondamentale della misticaebraica, del quale fu fatta subito dopo una seconda edizione (Cremona 1558-1560). Fu, inoltre, correttore di ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] cui la necessità di assicurare a I. una maggioranza ebraica. Nel 2005 l’attuazione del disimpegno da Gaza, con le poetesse A. Hess, originaria dell’Iraq, carica di vibrante sensibilità mistica, e M. Bajarano; Z. Shalev, che ha raggiunto la notorietà ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] , in virtù della spontaneità dell’esperienza mistica, alla conoscenza dell’anima collettiva trascendente Hyde.
Se con i romanzi di A. Cahan, capostipite degli scrittori ebraico-americani, il ghetto di New York torna stabilmente in primo piano, nelle ...
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Antropologo e storico delle religioni italiano (Napoli 1926 - Roma 1997). Ha studiato le religioni con rigoroso metodo scientifico, senza condizionamenti ideologici, cercando di analizzarne i diversi aspetti [...] genitori, un'educazione ebraica e cattolica, e iniziò da adolescente lo studio della lingua ebraica nella sinagoga di Vangeli apocrifi (1977); Antropologia religiosa (1984); Cabbala e mistica giudaica (1984); La morte trionfata (1995); La nera ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] und Isolde (finito prima del 1210), del capolavoro medievale della mistica d’amore.
L’età cortese creò anche una lirica di grande anni 1990 e nel 21° sec. con opere quali il Museo Ebraico (D. Libeskind, Berlino, 1997) ecc. o con opere emblematiche ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] (Lēwī ben Gērshōn, 13°-14° sec.) o secondo le idee della mistica cabalistica (Mĕnaḥēm da Recanati, 14° sec.). La storiografia è poco rappresentata nella letteratura ebraica medievale: essa si limita alla storia della letteratura e delle persecuzioni ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] le minoranze cristiane (Siria, Libano, Palestina), ma non quelle ebraiche, anche se di lingua araba. Comunità minori di A. si l’arte musicale trovò spazio soprattutto in una corrente mistica, che valorizzò le potenzialità psicagogiche, magiche e ...
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hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi in Germania già nel medioevo, e sviluppatosi...
Kabbalah-mania
s. f. Passione smodata per l’esoterismo culturale e mistico di matrice ebraica. ◆ La «Kabbalah-mania» ha contagiato una notevole parte del mondo dello spettacolo, certo è che questa nuova moda è il frutto di una lettura hollywoodiana...