Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] di Mosè e di Gesù, si carica di un potenziale mistico nuovo e coinvolgente. Perciò la personalità del profeta, nella percezione egizia ecc.), l'era dell'Ariete contrassegnerebbe la storia ebraica fino all'avvento di Gesù allo scoccare dell'era dei ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] celebre Eliyyah ha-Lēwī che nel sec. XVI fu maestro d'ebraico a molti studiosi cristiani, Abraham de Balmes da Lecce; Obadia Sforno cui è ora capo l'Asín Palacios, islamista e storico della mistica. In Italia la grande figura di Michele Amari ha dato ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] ricordo che ne serbò Paolo. Apprese, com'era costume nelle scuole ebraiche, anche un mestiere, quello di fabbricatore di tende, che gli di Siria e col culto stesso degl'imperatori. Col misticismo ellenico P. fu messo in stretti rapporti anche dal ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] lo stile è ebraico più che non greco: vi si nota un frequente parallelismo simmetrico proprio della poesia ebraica; difetta l' e per i suoi che lasciava nel mondo (XIII-XVII).
c) La mistica e la teologia. - G. presuppone la teologia di S. Paolo, senza ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] non è acquistabile con la speculazione razionale e con la contemplazione mistica e ascetica, ma solo con la rivelazione di essa che adorati dai loro seguaci come dei; secondo Simone la legge ebraica è una ϑέσις ("imposizione") degli angeli, e non ha ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] di sacrificio si aggiunge l'elemento tipicamente cristiano, mistico ed eucaristico.
Preceduto da un richiamo a pregare, Testamento. Si originò da un'analoga pratica della Sinagoga ebraica. Le funzioni del coro, dapprima pertirienti alla comunità, ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] sempre (salvo I Cronache, XXI, 1) dall'articolo ebraico, l'Avversario, l'Accusatore per eccellenza, e designò un spiriti diversissimi, ebbe trasparenti inizî di ascesi, un'ilarità mistica e guerriera. Le sue incarnazioni in Pilato, Nerone, Maometto ...
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PROVERBÎ (ebr. Mišle; gr. Παροιμίαι; lat. Proverbia e similmente in tutte le moderne lingue europee; in tedesco però anche Sprüche)
Alberto Vaccari
Così si chiama il primo e più illustre dei libri didattici [...] una prova positiva.
In mezzo alle dette collezioni salomoniche il testo ebraico frammette due altre collezioncine disuguali (XXII, 17-XXIV, 22 e parte la Sapienza personificata, che imbandisce una mistica mensa alla quale invita ognuno; dall'altra ...
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MENDELSSOHN, Moses
Enzo Bonaventura
Filosofo, nato a Dessau il 6 settembre 1729 da povera famiglia ebraica; a 14 anni seguì a Berlino il suo maestro di Talmüd, rabbino Fraenkel. Acquistata una vasta [...] del Pentateuco (uscita nel 1780-83 con un commento in ebraico, in senso riformatore, del dotto polacco Salomone Dubno, e (1783-85) sono un documento della reazione della coscienza mistica contro il razionalismo e l'illuminismo. Per precisare in modo ...
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SACHS, Nelly
Luigi Quattrocchi
Poetessa tedesca, nata a Berlino il 10 dicembre 1891, morta a Stoccolma il 12 maggio 1970. Di stirpe ebraica, nel maggio del 1940 riuscì avventurosamente a fuggire in [...] con tanti altri ben più colpiti la indussero, nella meditazione, a risalire alle fonti della religiosità giudaica e della mistica cristiana. Così, nacquero in lei la volontà e la disponibilità a testimoniare, di fronte alla barbarie scatenata o ...
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hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi in Germania già nel medioevo, e sviluppatosi...
Kabbalah-mania
s. f. Passione smodata per l’esoterismo culturale e mistico di matrice ebraica. ◆ La «Kabbalah-mania» ha contagiato una notevole parte del mondo dello spettacolo, certo è che questa nuova moda è il frutto di una lettura hollywoodiana...