Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] . Intellettualismo ascetico e condanna dell’avidità di denaro propria di una società di mercanti si saldano in una misoginia generica che nega l’istituto matrimoniale e la procreazione legittima, «sostrato e sostanza dell’etica coeva del mercante ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] al lettore, riveste di sfumature e lessico psicoanalitici l’interpretazione del fascismo, con l’aggiunta di una misoginia davvero esorbitante (la folla isterica è donna). Un dettato manieristico, non solo arcaizzante e fiorentineggiante più del ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] Pona con la consueta fantasia amplificatoria, pittoricismo e sensualità protetti dallo scudo dell’intento parenetico; la misoginia poniana si esprime in un’affermazione netta della colpevolezza di Eva, tesi poi rovesciata nel trattatello accademico ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] rigore per vincere le cattive tendenze dell'infanzia, quali le punizioni con il bastone. Consueta nella cultura medievale la forte misoginia dell'autore che a proposito dell'apprendimento delle donne sancisce di non dover insegnare loro a leggere o a ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] completata.
Il Livre de la Cité des dames, composto all'inizio del 1405, è un pamphlet femminista. Per rispondere alla misoginia oltranzista che si esprime nelle Lamentations di Mattheolus, C. enumera e descrive le azioni di una lunga serie di donne ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] psicologia intima del G. urta contro il suo riserbo e la genericità delle testimonianze. Non si astenne dal matrimonio per misoginia, ma non sembra aver posto la vita sentimentale e domestica sul piano della professione e della ricerca. La denuncia ...
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Psicanalisi
Peter Gay
Introduzione
A differenza di altre discipline che rientrano nel campo delle scienze umane, come ad esempio la sociologia o l'antropologia culturale, la psicanalisi è stata - e [...] dopo solo undici settimane - fu al centro di accesi dibattiti anche molto dopo la morte di Freud per la sua presunta misoginia; l'ultimo caso clinico, quello dell''uomo dei lupi', scritto nel 1914 e pubblicato quattro anni dopo, mette a dura prova ...
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misoginia
miṡoginìa s. f. [dal gr. μισογυνία; v. misogino]. – Atteggiamento di avversione generica per le donne, o di repulsione, da parte dell’uomo, verso i rapporti sessuali con donne.