DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] che colpì questa "vecchia puttana" (nel testo latino scortum vetus) e i suoi adepti. Rispetto dell'ordffle costituito, misoginia e sessuofobia impedirono ogni controllo critico del documento che doveva essere studiato invece con la massima cautela e ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] Boccaccio (si pensi al Corbaccio), che le denigrano sistematicamente o dai predicatori, che dai loro pulpiti alimentano la misoginia. Le modalità della creazione di Eva contenute nel racconto biblico, a giudizio del G., non solo non implicano alcuna ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] 1929 dalla compagnia Gandusio-Galli a Milano, una pochade ricca di equivoci e colpi di scena con una nota di misoginia di maniera. Nel 1930 iniziò a collaborare stabilmente con un altro quotidiano milanese, L'Ambrosiano, e dette vita - come ricorda ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] e cervelli; arie catalogo (numerosissime, nelle forme più varie "del giramondo", "della battaglia", ecc.); arie della misoginia; arie o assiemi che rifanno parodicamente il verso al paludato dramma per musica metastasiano, talvolta con citazioni ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] e curioso di tutto, ma tradizionalista e conservatore, talvolta addirittura misoneista nelle sue preferenze: esemplari la sua aspra misoginia e l'aperta avversione alle idee dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese.
Benché in più occasioni il G ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] Pona con la consueta fantasia amplificatoria, pittoricismo e sensualità protetti dallo scudo dell’intento parenetico; la misoginia poniana si esprime in un’affermazione netta della colpevolezza di Eva, tesi poi rovesciata nel trattatello accademico ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] rigore per vincere le cattive tendenze dell'infanzia, quali le punizioni con il bastone. Consueta nella cultura medievale la forte misoginia dell'autore che a proposito dell'apprendimento delle donne sancisce di non dover insegnare loro a leggere o a ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] completata.
Il Livre de la Cité des dames, composto all'inizio del 1405, è un pamphlet femminista. Per rispondere alla misoginia oltranzista che si esprime nelle Lamentations di Mattheolus, C. enumera e descrive le azioni di una lunga serie di donne ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] psicologia intima del G. urta contro il suo riserbo e la genericità delle testimonianze. Non si astenne dal matrimonio per misoginia, ma non sembra aver posto la vita sentimentale e domestica sul piano della professione e della ricerca. La denuncia ...
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misoginia
miṡoginìa s. f. [dal gr. μισογυνία; v. misogino]. – Atteggiamento di avversione generica per le donne, o di repulsione, da parte dell’uomo, verso i rapporti sessuali con donne.