GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] e curioso di tutto, ma tradizionalista e conservatore, talvolta addirittura misoneista nelle sue preferenze: esemplari la sua aspra misoginia e l'aperta avversione alle idee dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese.
Benché in più occasioni il G ...
Leggi Tutto
MARINELLI, Lucrezia
Paolo Zaja
MARINELLI (Marinella), Lucrezia. – Nacque a Venezia, nel 1571, da Giovanni; non si conosce il nome della madre.
La formazione culturale della M. avvenne in ambito familiare, [...] cui fa esplicito riferimento nella Divisione di tutto il discorso, dopo aver indicato in Aristotele l’origine prima della misoginia imperante nella tradizione occidentale. Nella prima parte, la più originale, la M. discute la nobiltà e l’eccellenza ...
Leggi Tutto
PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] Pona con la consueta fantasia amplificatoria, pittoricismo e sensualità protetti dallo scudo dell’intento parenetico; la misoginia poniana si esprime in un’affermazione netta della colpevolezza di Eva, tesi poi rovesciata nel trattatello accademico ...
Leggi Tutto
FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] rigore per vincere le cattive tendenze dell'infanzia, quali le punizioni con il bastone. Consueta nella cultura medievale la forte misoginia dell'autore che a proposito dell'apprendimento delle donne sancisce di non dover insegnare loro a leggere o a ...
Leggi Tutto
CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] completata.
Il Livre de la Cité des dames, composto all'inizio del 1405, è un pamphlet femminista. Per rispondere alla misoginia oltranzista che si esprime nelle Lamentations di Mattheolus, C. enumera e descrive le azioni di una lunga serie di donne ...
Leggi Tutto
GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] psicologia intima del G. urta contro il suo riserbo e la genericità delle testimonianze. Non si astenne dal matrimonio per misoginia, ma non sembra aver posto la vita sentimentale e domestica sul piano della professione e della ricerca. La denuncia ...
Leggi Tutto
MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] M. fra storia e memoria. La sua eredità quarant’anni dopo. Atti del Convegno, Firenze … 2007, a cura di C. Betti, Milano 2009; R. Perri, Presenze femminili nella vita di don L. M.: tra misoginia e femminismo ante litteram, Firenze 2009.
M. Di Sivo ...
Leggi Tutto
misoginia
miṡoginìa s. f. [dal gr. μισογυνία; v. misogino]. – Atteggiamento di avversione generica per le donne, o di repulsione, da parte dell’uomo, verso i rapporti sessuali con donne.