MILLE E UNA NOTTE (in arabo Alf lailah wa lailah)
Francesco Gabrieli
Celebre raccolta novellistica in arabo, resa nota in Europa attraverso una libera traduzione francese al principio del sec. XVIII, [...] di sperimentare un tal colmo di perfidia e d'astuzia femminile da esserne insieme confermati e rassegnati nella più convinta misoginia. Da allora re Shahriyār obbliga ogni giorno una fanciulla dei suoi sudditi a passare la notte con lui, uccidendola ...
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Casavecchia, Filippo da
Valentina Lepri
Nacque nel 1472 da una famiglia di origine tedesca trasferitasi in Italia nel corso del 14° sec. e stabilitasi nel piccolo borgo di Casavecchia in Val di Greve. [...] femminili (lettera di Vettori a M., 24 dic. 1513, Lettere, pp. 300-01). M. continuava il gioco sulla misoginia di C. raccontando (25 febbr. 1514, Lettere, pp. 313-16) di un’avventura omosessuale mercenaria consumata da Giuliano Brancacci ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] , in un linguaggio che sapientemente fonde il gergale e l'esoterico, denuncia come questo genere musicale esprima violenza, misoginia, volgarità. Nel 1996 è uscito il romanzo Infinite jest (trad. it. 2000), considerato da alcuni critici una conferma ...
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Figlio di Prosper (v.), nacque a Parigi il 14 febbraio 1707, e vi morì il 12 aprile 1777. Studiò al Liceo Louis-le-Grand, sotto i gesuiti, che cercarono invano d'indurlo a entrare nel loro ordine. Preferì [...] protagonista alla vita amorosa, nella corrotta società contemporanea, è descritta con qualche preoccupazione psicologica e con un'amara misoginia; ma Le sopha, conte moral (1740) ci riporta alle consuete fantasie licenziose, nel quadro di una corte ...
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Gianni Canova
La nuova commedia italiana
Il box office cinematografico del 2011 presenta, per quanto riguarda l’Italia, uno scenario assolutamente inedito. Primo posto della classifica degli incassi: [...] : la nuova commedia non appare più infarcita e inturgidita da quel bolo indigesto di gallismo, machismo, vanagloria, omofobia, misoginia, xenofobia e razzismo che caratterizzava, per esempio, buona parte dei personaggi messi in scena da Massimo Boldi ...
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Blier, Bertrand
Riccardo Martelli
Scrittore, regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Boulogne-Billancourt (Seine) il 13 marzo 1939. Ha offerto nel tempo una produzione di diseguale [...] conosciuto sensibili oscillazioni. Si è rivelato meno felice nelle opere in cui la visione critica dei rapporti umani scade nella misoginia, o in cui i toni surreali diventano onirismi volutamente oscuri: Calmos (1976), La femme de mon pote (1983) e ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] e i drammi ibseniani, le novelle Svenska öden och äfventyr ("Destini e avventure svedesi", 4 voll., 1882-91). L'atteggiamento misogino, costante in tutta l'opera di S., acquista un peso decisivo a partire dai crudi racconti di Giftas ("Sposarsi", in ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] Tuttavia la versione più antica, che è già in Eschilo, lo fa vittima delle donne di Tracia, infuriate a causa della sua misoginia, o delle menadi che lo fecero a brani, come Penteo, sul Pangeo, giacché O. si era rifiutato di venerare Dioniso, essendo ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] che colpì questa "vecchia puttana" (nel testo latino scortum vetus) e i suoi adepti. Rispetto dell'ordffle costituito, misoginia e sessuofobia impedirono ogni controllo critico del documento che doveva essere studiato invece con la massima cautela e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ripresa di mercati, università e fiere internazionali favorisce nell’XI secolo un rinnovamento culturale [...] “dà corpo a cose vane”, e alla fine può solo ordinare che venga abbattuto.
Non meno ambigua la prospettiva misogina offerta al pubblico dalla commedia La moglie del calzolaio di Iacopo da Benevento la cui mentalità giuridica di cancelliere rovescia ...
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misoginia
miṡoginìa s. f. [dal gr. μισογυνία; v. misogino]. – Atteggiamento di avversione generica per le donne, o di repulsione, da parte dell’uomo, verso i rapporti sessuali con donne.