MOCENIGO, Pietro. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di cinque maschi e tre femmine, nacque a Venezia il 3 genn. 1406 dal futuro procuratore Leonardo, fratello del doge Tommaso, e da Franceschina Molin [...] affrontare i Turchi. Il contatto però non avvenne, sicché il M. non trovò di meglio che scorrere le coste della Misia, della Caria, della Panfilia. Tutto si risolse, come l’anno precedente, in reiterati saccheggi, che forse intendevano compensare le ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] , ser Teseo de Collereto et ser Francesco de Cergneo". Tutti e quattro, così sempre Savorgnan, "indubitatamente aspectano lo Misia", vale a dire "lo advento de Todeschi", in quanto "inirnicissimi del Stado di Vostra Serenità".
Esiziale, in effetti ...
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mis-
[prob. incrocio del lat. minus (v. meno) e del ted. ant. missi- (mod. miss-), che aveva la stessa funzione]. – Prefisso che attribuisce alla parola a cui è premesso valore negativo, così da conferirle significato contrario (come per es....
misio
mìṡio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Mysius, gr. Μύσιος]. – Della Misia, regione storica della Turchia posta fra il mar di Marmara e l’Egeo, e che anticam. comprendeva il territorio posto tra la Lidia a sud, la Frigia e la Bitinia a...