Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] su racconti anche prodigiosi o detti sapienziali. Il Talmud si compone della Mishnah, ossia la ripetizione della legge (Torah), e della Gemarah, il commento scritto alla Mishnah. Esistono due commenti, da cui derivano due Talmud, quello babilonese e ...
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. Famiglia ebraica originaria probabilmente della Provenza. I suoi membri più notevoli sono: Yiṣḥāq ben mōsheh, detto pure Profeit o Profet (letture inesatte Profiat, Peripot) soprannominato Ēfōdi, o Efodeo [...] a Yiṣḥāq ben Sheshet nel rabbinato in Algeri. Scrisse su argomenti di rito e di filosofia, commentò il Pentateuco, trattati della Mishnah e del Talmūd, e poesie liturgiche, e compose di tali poesie; è sua una serie di responsi rituali (detta Tashbēṣ ...
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Giurista ebreo, nato in Spagna nel 1488, emigratone con l'espulsione degli ebrei (1492). Visse prima a Nicopoli, ove studiò le discipline talmudiche; poi si trasferì ad Adrianopoli, a Salonicco, a Costantinopoli [...] giuridici (Těshūbōt); una serie di prediche (Dĕrāshōt); altre operette minori, rimaste inedite. Sono perduti il suo commento alla Mishnāh e i suoi supercommenti ai commenti di Shĕlōmōh ben Yiṣḥāq e di Mōsheh ben Naḥmān al Pentateuco. È dubbio se sia ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] contenenti il Talmūd, in prevalenza quello babilonese, ma anche, in pochi esemplari, quello palestinese, oltre alla sola Mishnāh, raramente trasmessa in codici senza l’integrazione della gĕmārā. Si tratta di ritrovamenti importanti, se si pensa, per ...
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Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] importante è il libro biblico detto appunto dei Proverbi; analogamente, nella letteratura postbiblica, il trattato Pirqē Abōt, nella Mishnāh, è composto di p., e la sua importanza religiosa risulta dal fatto che nelle comunità ebraiche ogni sabato se ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] 18; Luc., XX, 27; Atti, XXIII, 8; cfr. IV, 1-2), che riferisce essere negata dai Sadducei la resurrezione dei morti (cfr. Mishnāh, Bĕrākōt, IX, 5, e Talmud babil., Sanhedrin, f. 90 b). In Atti, XXIII, 8, si aggiunge ancora che essi negano l'esistenza ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] ma corredato di notevoli appendici; tuttavia, l'edizione più nota del G. è quella del codice di legge di Maimonide, Mishnāh Tōrāh, non tanto per le sue caratteristiche intrinseche, quanto perché da essa ebbe origine la controversia con lo stampatore ...
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SHĚLŌMŌH ben Yiṣḥāq (Salomone Isaacide, o più comunemente Rashī, denominazione costituita dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yiṣhāqī)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Troyes nel 1040, morto [...] Talmūd. Estratti nelle edizioni del compendio talmudico di Yiṣḥāq al-Fāsī. La parte relativa alla Mishnāh è stata più volte stampata con le edizioni della Mishnāh; e spesso a parte o nei formularî di preghiere è stato stampato il commento al trattato ...
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BRAGADIN, Giovanni
Alfredo Cioni
Figlio di Alvise, continuò la tipografia ebraica fondata dal padre dopo la morte di questo (1575) fino al 1614.
Si valse come proto dell'abile, onesto e fedele Āshēr [...] il B., la ditta fu proseguita dal figlio Pietro, che iniziò l'anno stesso della morte del padre con una ristampa della Mishnāh Tōrāh con le note di Mē'īr Katzenellenbogen, che venne da lui replicata nel 1649. L'attività di Pietro si confonde con ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] senza alcuna altra specificazione, per indicare sia l'a. sia l'armadio che contiene i rotoli della Tōrāh, chiamato tēvāh nella Mishnāh. La prima rappresentazione dell'a. compare in un tetradramma d'argento di Bar Kōkhbā, coniato nel 134 d.C., ultimo ...
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mishnah
mishnāh ‹mišnàah› s. f., ebr. (propr. «ripetizione, studio, insegnamento»; anche adattato in ital. in misnà). – Termine che designa: la dottrina tradizionale giudaica post-biblica, quale si venne svolgendo nei primi secoli dell’èra...
amoraico
amoràico agg. (pl. m. -ci). – Degli Amorèi, i dottori talmudici babilonesi e palestinesi, che dal 3° al 5° secolo d. C. si dedicarono allo studio della tradizione giuridica giudaica postbiblica (cioè della mishnāh): l’insegnamento...