Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] morte (1894) è tutta la società in veste di repellente e ignobile malattia che travolge ogni velleità di nobiltà, in una della metropoli industriale, centro della miseriae della prostituzione universale, folla di oppressi e di schiavi in cui Elena ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] ragione, il Verulamio essere spesso cagione di miseriae di povertà l'opinione della ricchezza: inter e non risparmia la «nobiltà» accusandola di ignoranza e di cattivo gusto letterario.
Ciò nonostante furono molti gli scienziati italiani conosciuti e ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] negli anni, per corrispondenza, dopo il rientro di lei a Roma. A Venezia, però, nell'autunno del 1744 conobbe anche la miseriae una grave malattia.
Il 28 ott. 1745, non appena appreso che Parma era tornata sotto il controllo dei Borboni, partì senza ...
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verismo
Roberto Carnero
La cruda rappresentazione della realtà
Movimento letterario italiano della seconda metà dell’Ottocento, il verismo porta in primo piano la tensione degli scrittori per una maggiore [...] condizioni di miseriae di sfruttamento nelle quali viveva un sottoproletariato fatto di contadini e di pescatori. rispetto a Verga e Capuana –, che nel romanzo I vicerè (1894) narra la decadenza di un’antica famiglia della nobiltà siciliana, gli ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Magna Charta (1215), che riconosceva alla nobiltà, alla Chiesa e ai comuni le loro tradizionali libertà di e un beneficio per l’umanità, chiudendo gli occhi sui molti e gravi problemi che la rivoluzione stessa aveva creato e sulla terribile miseria ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] La contessina, una pungente rappresentazione dell'albagia di certa nobiltà, e La donna di garbo, la prima commedia che quasi cieco, e la pensione appena gli bastava. E anche questa gli fu tolta nel 1792; ammalatosi, morì nella miseria. Solo il ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] imbarbariva con la sua nobiltà spavalda e piena di spagnolesca boria, tanto diversa dalla nobiltà del Rinascimento; le campagne erano corse da bande brigantesche, composte di gente esasperata dalla miseria, dalla fame e da una legislazione penale ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] Fastoso, sregolato e bizzarro, orgogliosamente devoto all'antica nobiltà della sua e il 1868. Così non fu compresa La Révolte (rappresentata e stampata nel 1870). Dopo la guerra e la Comune, la sua vita si fa triste, oscura: oppresso dalla miseria ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e il desiderio della vendetta. In sogno gli è apparso il defanto marito della donna, e gli ha svelato la natura reale di lei, corrotta e disonesta sotto una falsa parvenza di nobiltà, laida e loro follia e il loro orgoglio in un abisso di miseria. L' ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] "moderni" almeno quei tre "sommi" che, nonostante la miseria dei loro tempi, possono essere paragonati degnamente agli antichi, primo e il libero svolgimento dei talenti, la nascita di una superiore nobiltà nutrita dalle "egregie opere". E il ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...