CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] e non mancava di ridere apertamente del suo teatro tra la nobiltà veneziana (lettera di Viglio a Erasmo, Padova, 8 sett. 1532, ibid., p. 98, e p. 125 dov'è al Raverta d'esser pieno di debiti e in miseria, prossimo a partire per il Friuli (Gerardo ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] papa Leone XII, che ripristinò le antiche prerogative della nobiltàe permise che riprendesse le pubblicazioni il Giornale ecclesiastico di patto che vivesse ritirato e, non a Napoli. Ma il C. non accettò questo misero risultato. Infine nel maggio ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] propria città per molti aspetti, come la decadenza della nobiltàe lo scarso spirito d'iniziativa degli abitanti. Egli considerò migliorare di stato; il che produrrebbe in molti deplorabil miseria". Vollero dimostrare, contro il M., l'illiceità del ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] a quella piccola nobiltà campagnola d'antica tradizione nel territorio aquilano.
In un sonetto databile al 1342 suo pubblico e che cerca nella storia è quella di un'intera collettività sopraffatta dalla violenza di pochi: il tema della miseria, della ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] di nobiltà nel De nobilitate (1440); la satira degli ipocriti, specialmente ecclesiastici, nel Contra hypocritas, (1447-48); la discussione intorno alla fortuna e al suo potere sugli uomini nel De varietate fortunae (1448) e nel De miseria humanae ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] lavoro garantito toglieva ai popoli la paura della miseria, ma anche la speranza e l'ambizione di migliorare. Le ricette del G nobiltà agraria, che guidava la politica moderata.
Del resto, le vicende toscane si legavano sempre più a quelle nazionali e ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] vita economica, né quanto estesa fosse la miseria delle plebi della città e del contado. Tuttavia non gli sfuggì il , le ambizioni di quella piccola nobiltà di toga e di spada squattrinata e puntigliosa da cui proveniva e in cui era cresciuto, metà ...
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ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] interessante dell'A. resta per. noi il trattatello in versi De miseria principum, che in una forma satiricamente didascalica sferza l'immoralità, l'incapacità e la vana ambizione della nobiltà del tempo.
L'A. passò probabilmente gli ultimi anni della ...
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Letterato ed erudito inglese (Lichfield 1709 - Londra 1784). Eclettico animatore della vita intellettuale londinese di fine Settecento, è ricordato soprattutto per la capillare ricerca lessicografica [...] governativa mise fine alla sua lunga lotta con la miseria. Tra il 1747 e il 1755 aveva condotto a termine, aiutato solo da (1791). Per la fermezza con cui sostenne gli stenti, per la nobiltà del suo spirito, per l'impegno con cui difese le sue idee, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] non dopo la sua morte. «La poesia è difficile, ed io sono in quella misera mediocrità, che non vuoisi soffrire ne' poeti e agli altrui, un personaggio in cui si congiungevano nobiltàe letteratura, educazione classica e gusti tardo-settecenteschi e ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...