LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] del califfo di F. Casavola, La luna dei Caraibi di A. Lualdi; La favola del figlio cambiato di G.F. Malipiero, Miseriaenobiltà di J. Napoli, Les caprices de Marianne di H. Sauguet.
A partire dagli anni Quaranta incise i suoi ruoli maggiori per ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] addirittura eroico, l'indignato confronto tra la nobiltà degli antichi e la moderna decadenza d'ogni virtù, anziché , il definitivo riposo. La vita dunque non è che un'"inutile miseria": e l'accento del poeta batte soprattutto su questa inutilità ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] da quello compassionevole con cui nel primo libro aveva lamentato la miseria del suo stato, preluda anch'esso alla Commedia. E infine, quale sublime coscienza della potenziale nobiltà dell'uomo, in questo quarto trattato, che commenta appunto la ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] figlio di"), una risentita volontà di ricordare a sé e agli altri la nobiltà delle sue origini, di marcare quindi, anche col tratto nella miseriae sensibile alla rottura radicale prospettata da un frate indisciplinato, ma il pontefi e Clemente VIII ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] (cinque maschi e due femmine). La famiglia Pecci, la più agiata e stimata di Carpineto, espressione di piccola nobiltà di provincia, di miseriae alimentando il dramma della disoccupazione e dell'emigrazione.
Tra la fine degli anni Ottanta e i primi ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] borghesi che un secolo fa erano chiamati dalla nobiltà straccioni e senza brache, oggi, saliti al potere, per quelle donne pallide e smunte, quei fanciulli cenciosi, quegli esseri umani, che la miseriae l'ignoranza abbrutiscono e le lunghe fatiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] (Autobiografia, lettere e altri scritti, cit., p. 78). Il suo appello alla nobiltà, al clero e alla gioventù, affinché (ovvero non tanto infelice, o non tanto misero) è un uomo che la cultura e la scienza mettono in grado di prevenire o temperare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] felicità e ragionevolezza dei tempi presenti e la miseriae la barbarie dei passati» (Diaz 1973, p. 414); e le Saint-Denis, il 19 novembre 2010.
G. Panizza, La nobiltà della ragione; e C. Capra, Fratelli d’Italia, in Atlante della letteratura ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] una Bevignati, famiglia imparentata con i Baglioni, e che il padre del C. "discadé dalla nobiltà non già per opera di mala vita... quanto esemplificano in ogni loro atto una condizione di miseriae di segregazione morale che si sconta, prima di tutto ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] terra, non ha richiesto né promesso decime e tributi né concesso città e regni, ma è vissuto umilmente, ha patito miseriae persecuzioni. Il Cristo storico, puro uomo, è insomma il liberatore dei poveri e degli oppressi. Il B. sviluppò in questo ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...