INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] nobiltà genovese che, attestata su posizioni fortemente clericali e conservatrici, annoverava fra gli ascendenti ben quattro dogi oltre a numerosi magistrati e energica e spregiudicata, che, per combattere la miseria, vive di occupazioni precarie e di ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] ; col quale trattenimento si sottrasse alla miseria della sua infelice condizione, et al pericolo senza data è Il gran guerriero... Don Giovanni di Mendozza, Milano, P. Malatesta.
Fonti e Bibl.: G. Borsieri, Il Supplimento della Nobiltà di Milano ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] nobiltà mercantile e borghesia, quanto fra le classi subalterne stanziate entro le mura e nei prossimi borghi, gli artigiani e da un vero e proprio vigore di convinzione che indirettamente suona protesta contro la chiusura e la miseria di una vita ...
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PALAGONIA, Ferdinando Francesco Gravina e Bonanni, principe di
Lina Scalisi
PALAGONIA, Ferdinando Francesco Gravina e Bonanni, principe di. – Nacque a Palermo il 15 settembre 1677 da Ignazio Sebastiano [...] arrivo ufficiale della notizia, alcuni rappresentanti della nobiltàe del clero si recarono a Torino per Guerra - E. Molteni - P. Nicoloso, Il trionfo della miseria. Gli alberghi dei poveri di Genova, Palermo e Napoli, Milano 1991, pp. 84, 87; E.H. ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] nell'impreparazione e grettezza dei ceti medi meridionali e nella conseguente miseria delle popolazioni e impiegati del Ministero dell'Interno"; Ibid., Prefettura,53 e 57; Palermo, Arch. di Stato, Prefettura, Gabinetto,80-103.
Sulla nobiltà del B. e ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] e Sparaveri". La fortuna dei Corradi si accrebbe quando l'avo del C., Lodovico, luogotenente di Marco Pio di Savoia al comando delle milizie imperiali aggiunse alla nobiltà in parte è da attribuire alla perdita dei libri e alla miseria dell'esilio ...
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GIACINTO da Vetralla
Dario Busolini
Nacque a Vetralla, nel Viterbese, il 23 genn. 1601, figlio di Pietro Brugiotti, appartenente a una famiglia della nobiltà locale non ancora assunta al rango comitale. [...] la vastità dei luoghi, il clima insalubre, la miseria degli indigeni vittime dello schiavismo e lo scarso numero dei frati. Nel 1652 il ai regni di Macoco e Matamba.
Ben presto Garcia II, dopo essersi alienato parte della nobiltà con la sua condotta ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] della maturità
L’epopea della nobiltà. Nel 1859 Tolstoj decide di abbandonare la letteratura e di fondare a Jasnaja Poljana attacco di febbre. Muore dieci giorni dopo nel misero letto del capostazione e viene sepolto in modo semplice, senza alcun ...
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BORROMEO, Achille
Roberto Zapperi
Figlio di Alessandro, apparteneva ad una famiglia originaria di Firenze la quale aveva fatto fortuna con la banca e con la mercatura e si era diramata anche a Padova [...] amministrativa riservata alla nobiltà padovana dal geloso regime esclusivista veneziano e conservata nel nuovo mentre alla moglie sua e a quella del fratello Gerolamo fu imposto il domicilio coatto a Venezia, dove vissero in miseria con un sussidio di ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] sregolata e dispendiosa, anche dopo il matrimonio, intorno ai venticinque anni, con una ricca gentildonna genovese. Ridotto in miseria, compì gli aspri contrasti tra la nobiltà, detentrice del potere politico, e i mercanti ricchi che aspiravano al ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...