Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] «continuo servizio nel Collegio». Era l'«oracolo del senato»; «misero» il nobile che, investito d'una qualche carica, «non della benevolenza di re e prìncipi, poiché la sua «virtù» è stata tale da «felicitare la grandezza e la nobiltà dei più grandi»; ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di Candia), non sono mancate aggregazioni alla nobiltà di famiglie della Terraferma (53).
Suggerimenti per delle case estinte, miseramente caduta per l'avarizia dei grandi: ormai la decadenza della Repubblica è irrimediabile e per il futuro non ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] e caoticamente, è la città fondata, realizzata ex novo e in maniera organica, da parte di una spedizione, che spesso raccoglie "la miseria Yupanqui (1471-1493 ca.) e della sua panaca. Nelle tenute imperiali e della nobiltà del Cuzco, come ad esempio ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Spinti dal bisogno, i librai poveri si misero invece a praticare massicce riduzioni agli acquirenti p. 92.
98. Piero Del Negro, "Amato da tutta la Veneta Nobiltà". Pietro Longhi e il patriziato veneziano, in AA.VV., Pietro Longhi, Milano 1993, p. ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] imputare soltanto al presente la decadenza e la miseria. Ma vero è che anche, ad accentuare i (1936), in Adel des Geistes, Stockholm 1948 (tr. it.: Freud e l'avvenire, in Nobiltà dello spirito, Milano 1956, pp. 717-742).
Mann, Th., Doktor Faustus ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] una considerazione: è la miseria o, meglio, sono le tristi condizioni delle abitazioni, umide, buie e sovraffollate (il 12 della nobiltà, negli anni Settanta lascia piazza S. Marco, il mausoleo del Quarantotto dietro la Fenice diventa un albergo e il ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] Ferrarese, nel Modenese e nel Bolognese. Nel Ravennate, nell’Imolese e nel Reggiano la nobiltà era riuscita invece a stava una tradizione storiografica risalente al quadro di perdurante miseria delle masse rurali che era stato disegnato dalle diverse ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] affrettava a chiarire che ciò non significava che «la nobiltà fra noi costituisca un corpo dello Stato»(34).
Vi era 32. Stuart Woolf, Napoleone e la conquista dell’Europa, Roma-Bari 1990; Id., Porca miseria. Poveri e assistenza nell’età moderna, Roma ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] importanti conseguenze: le ville - e in seguito anche i palazzi cittadini della nobiltàe dei possidenti - diventarono un amalgama ellenismo. Delle esperienze negative di miseria umana, di dolore, sofferenza e morte le immagini parlavano soltanto in ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] di una celebrata e favoleggiata vita veneziana, finendo per connotare un senso di antica e leggendaria nobiltà di cui tanto il carnevale è preceduto da polemiche sull’opportunità di spendere soldi in una pagliacciata, in anni di miseria; forse in ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...